ROMA – “Quando ad aprile dovevamo approvare il bilancio in giunta mi è arrivata una telefonata. Era il Papa che mi chiedeva se l’avevo approvato. Voleva saperlo perché lui è il Vescovo di Roma”. Lo ha raccontato il sindaco di Roma Ignazio Marino durante un’intervista alla Festa dell’Unità.
“Il rapporto con Papa Francesco è cresciuto – aggiunge – abbiamo avuto tanti momenti di confronto telefonico, altre volte ci siamo incontrati privatamente. Condividiamo dei progetti comuni, una decina di giorni fa sono andato a casa sua e gli ho raccontato che ero scandalizzato perché una signora benestante mi aveva detto che dovevo cacciare tutti i rifugiati della nostra città perché rovinano il nostro decoro. Io mi sono arrabbiato. Questo è uno degli argomenti di cui spesso abbiamo parlato rendendoci conto delle difficoltà che abbiamo. I nostri colloqui si basano soprattutto su temi di questo tipo”.
Non solo alla Festa dell’Unità: ”Il Papa ha un’attenzione molto generosa nei confronti della citta’ di Roma. Io lo ringrazio”. Il Sindaco ha ribadito il concetto in diretta nel programma ‘Un Giorno da Pecora’ in onda su Radio2 e scherzando sulla possibilita’ di una pedonalizzazione del Vaticano. ”Non ne abbiamo parlato” ha detto ridendo.
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Chissà se nelle ‘positive chicchierate’ delle quali riferisce il Sindaco, si sia mai parlato delle iniziative contro la visione etica e morale della Chiesa Cattolica che Marino sta assumendo proprio nella città del Papa…. A noi, questo Sindaco, continua a non piacere! Però ci fidiamo di Papa Francesco! E preghiamo per la conversione dell’amministratore! di Ornella Felici