Gesù ha soprattutto parlato di Dio. Sovente noi ci facciamo una strana idea di Dio: lo pensiamo un Essere Onnipotente, ma lontano. Una specie di Re dell’Universo, così potente che non gli si può sfuggire. O peggio, un Giudice severo.
Gesù insegna che DIO È IL PADRE BUONO CHE CI AMA.
Dio si comporta con noi come un innamorato. Egli si preoccupa delle persone che ama, ci conosce, vuole il nostro bene, e ci dà tutto.
San Giovanni, che ha capito bene il Messaggio di Gesù, scrive: « Non siamo noi che abbiamo amato Dio, ma è Dio che ha amato noi! » (1 Giovanni 4,10). E Gesù stesso: « Se voi, cattivi come siete, sapete provvedere ai vostri figli, quanto più il vostro Padre che è nei cieli! » (Matteo 7,11).
La cosa più esplosiva che Gesù ha detto è che IL PADRE CI CHIAMA A SÉ, A CONDIVIDERE LA SUA FELICITÀ.
Gesù usa parole semplici, ma espressive: siamo chiamati a vivere per sempre nella Casa del Padre, camminiamo in una speranza fatta di gioia. Ascoltiamolo: « Non si turbi il vostro cuore. Credete in Dio, credete anche in me. Nella casa di mio Padre c’è posto per tutti. Io vado a preparare il posto per voi, e verrò di nuovo a prendervi con me, affinché dove sono io, siate anche voi » (Giovanni 14,1-3).
Siamo chiamati a partecipare alla vita stessa di Dio!
Il cristiano ha capito che Dio non è un Essere solitario: DIO È VITA ED AMORE!
Gesù ci ha svelato qualcosa del Mistero di Dio. Noi esprimiamo la Vita intima di Dio con le parole stesse del Vangelo: siamo chiamati a vivere « Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo (Matteo 28,19).
LEGGI SUL VANGELO
Matteo cap. 6,1-18 Gesù ci propone un nuovo rapporto con Dio.
Elemosina orazione e digiuno. – 1« Guardatevi dal praticare la vostra giustizia davanti agli uomini, per essere veduti da loro, altrimenti non avrete ricompensa dal Padre vostro che è nei cieli. 2Quando adunque tu fai elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere onorati dagli uomini. In verità vi dico, han (già) ricevuto la loro ricompensa. 3Ma quando fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra quel che fa la tua destra, 4affinché la tua elemosina rimanga in segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa ». 5« E quando pregate, non fate come gl’ipocriti, i quali hanno piacere di pregare in piedi nelle sinagoghe o sugli angoli delle piazze: per essere veduti dagli uomini. In verità vi dico, han (già) ricevuto la loro ricompensa. 6Ma tu, quando vuoi pregare, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa. 7E quando pregate, non moltiplicate vane parole, come i pagani, che credono di essere esauditi a forza di parole. 8Non siate simili a loro, poiché il Padre vostro sa di che cosa avete bisogno, prima che gliela chiediate. 9Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; 10venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, così in terra. 11Dacci oggi il nostro pane quotidiano, 12e rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori; 13e non c’indurre in tentazione, ma liberaci dal male ». 14« Perché se perdonate agli uomini i loro falli, il vostro Padre celeste perdonerà anche a voi; 15ma se voi non perdonate agli uomini, nemmeno il Padre vostro vi perdonerà i vostri peccati. 16Quando poi digiunate, non prendete un’aria melanconica, come gl’ipocriti, i quali sfigurano la loro faccia, per mostrare alla gente che digiunano. In verità vi dico che han (già) ricevuto la loro ricompensa. 17Ma tu, quando digiuni, profumati il capo e lavati la faccia, 18per non mostrare agli uomini che tu digiuni, ma al Padre tuo, che è nel segreto; e il tuo Padre, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa ».
Luca, cap. 11,1-4 La preghiera cristiana.
La preghiera cristiana. – 1Gesù si trovava un giorno in una certa località e stava pregando. Quando ebbe terminato (la sua orazione), uno dei discepoli gli disse: « Signore, insegnaci a pregare. come ha insegnato Giovanni ai suoi discepoli. 2Egli disse loro: « Quando pregate, dite: Padre, sia santificato il tuo nome: venga il tuo regno; 3dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano; 4e rimetti a noi i nostri peccati, perché anche noi rimettiamo a chiunque sia nostro debitore, e non c’indurre in tentazione ».
Luca cap. 12,22-34 Fiducia nella Provvidenza di Dio.
Fiducia nella Provvidenza. – 22Disse poi ai suoi discepoli: « Perciò dico a voi: Non vi preoccupate per la vostra vita, che cosa mangerete, né per il vostro corpo, di che vi vestirete; 23perché la vita vale più del nutrimento, e il corpo (più) del vestito. 24Osservate i corvi: non seminano né raccolgono, e non hanno né dispensa, né granaio, e Dio li nutre. Or, quanto più degli uccelli valete voi! 25Chi di voi, per quanto pensi e ripensi, può aunentare d’un sol cubito la sua vita? 26Se dunque siete impotenti di fronte alle più piccole cose, perché vi preoccupate delle altre? 127Considerate come crescono i gigli: non lavorano, né filano; eppure io vi dico che nemmeno Salomone, in tutta la sua gloria, fu mai vestito come uno di loro. 28Se dunque Dio riveste così l’erba che oggi è nei campi e domani si getta nel forno, quanto più (vestirà) voi, gente di poca fede! 29Or, voi non state a cercare che cosa mangerete, né cosa berrete; non agitatevi l’animo, 30perché sono le genti di questo mondo che vanno in cerca di tutte queste cose: ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno. 31Cercate piuttosto il suo regno e il resto vi sarà dato in più. 32Non temere, piccolo gregge, perché è piaciuto al Padre vostro di dare a voi il regno. 33Vendete quello che possedete e datelo in elemosina. Fatevi delle borse che non si consumano, un tesoro inesauribile nel cielo, dove nessun ladro può arrivare, e non c’è tignola che roda; 34perché dov’è il vostro tesoro, là sarà pure il vostro cuore ».
Redazione Papaboys (Fonte www.preghiereagesuemaria.it – Perche’ sei cristiano – GESU’ CI PARLA DI DIO)