Oggi, 3 settembre 2021, è il primo Venerdì del mese
Recita la preghiera potente al Sacro Cuore di Gesù…
La devozione
Nelle celebri rivelazioni di Paray le Monial, il Signore chiese a Santa Margherita Maria Alacoque che la conoscenza e l’amore del suo Cuore si diffondessero nel mondo, come fiamma divina, per riaccendere la carità che languiva nel cuore di molti.
Una volta il Signore, mostrandole il Cuore e lamentandosi delle ingratitudini degli uomini, le chiese che in riparazione si frequentasse la Santa Comunione, specialmente nel Primo Venerdì d’ogni mese.
Spirito di amore e di riparazione, ecco l’anima di questa Comunione mensile: di amore che cerca di contraccambiare l’ineffabile amore del Cuore divino verso di noi; di riparazione per le freddezze, le ingratitudini, il disprezzo con cui gli uomini ripagano tanto amore.
Moltissime anime abbracciano questa pratica della Santa Comunione nel Primo Venerdì del mese per il fatto che, tra le promesse che Gesù fece a S. Margherita Maria, vi è quella con la quale Egli assicurava la penitenza finale (cioè la salvezza dell’anima) a chi per nove mesi consecutivi, nel Primo Venerdì, si fosse unito a Lui nella Santa Comunione.
Ma non sarebbe molto meglio deciderci per la Santa Comunione nei Primi Venerdì di tutti i mesi della nostra esistenza?
Tutti sappiamo che, accanto a gruppi di anime ferventi che hanno compreso il tesoro nascosto nella Santa Comunione settimanale, e, meglio ancora, in quella quotidiana, vi è un numero sterminato di coloro che raramente durante l’anno o solo a Pasqua, si ricordano che vi è un Pane di vita, anche per le anime loro; senza tener conto di quanti neppure a Pasqua sentono il bisogno del nutrimento celeste.
La Santa Comunione mensile costituisce una buona frequenza alla partecipazione dei divini misteri. Il vantaggio e il gusto che da essa l’anima ritrae, forse indurranno dolcemente a diminuire la distanza tra un incontro e l’altro col Maestro divino, fino anche alla Comunione quotidiana, secondo il desiderio vivissimo del Signore e della Santa Chiesa.
Ma questo incontro mensile deve essere preceduto, accompagnato e seguito da tale sincerità di disposizioni che veramente l’anima ne esca ristorata.
Il segno più certo del frutto ricavato sarà la constatazione del miglioramento progressivo della nostra condotta, ossia della maggiore somiglianza del cuore nostro al Cuore di Gesù, attraverso l’osservanza fedele e amorosa dei dieci comandamenti.
“Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna” (Gv. 6,54)
Le promesse
Gesù benedetto, apparendo a S. Margherita Maria Alacoque e mostrandole il suo Cuore, splendente come il sole di fulgidissima luce, fece le seguenti promesse per i suoi devoti:
1. Io darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato
2. Metterò e conserverò la pace nelle loro famiglie
3. Li consolerò in tutte le loro pene
4. Sarò loro sicuro rifugio in vita e specialmente in punto di morte
5. Spanderò copiose benedizioni su di ogni loro impresa
6. I peccatori troveranno nel mio Cuore la sorgente e l’oceano infinito della misericordia
7. Le anime tiepide si infervoreranno
8. Le anime fervorose giungeranno in breve tempo a grande perfezione
9. La mia benedizione poserà anche sulle case dove sarà esposta ed onorata l’immagine del mio Cuore
10. Ai sacerdoti io darò la grazia di commuovere i cuori più induriti
11. Le persone che propagheranno questa devozione, avranno il loro nome scritto nel mio Cuore e non ne sarà cancellato mai.
12. A tutti quelli che, per nove mesi consecutivi, si comunicheranno al primo venerdì d’ogni mese, io prometto la grazia della perseveranza finale: essi non morranno in mia disgrazia, ma riceveranno i Santi Sacramenti (se necessari) ed il mio Cuore sarà loro sicuro asilo in quel momento estremo.
La dodicesima promessa è detta “grande”, perché rivela la divina misericordia del Sacro Cuore verso l’umanità.
Queste promesse fatte da Gesù sono state autenticate dall’autorità della Chiesa, in modo che ogni cristiano può credere con sicurezza alla fedeltà del Signore che vuole tutti salvi, anche i peccatori.
Condizioni della devozione al Sacro Cuore
Per rendersi degni della Grande Promessa è necessario:
1. Accostarsi alla Comunione. La Comunione va fatta bene, cioè in grazia di Dio; quindi, se si è in peccato mortale, bisogna premettere la confessione.
2. Per nove mesi consecutivi. Quindi chi avesse incominciato le Comunioni e poi per dimenticanza, malattia,ecc. ne avesse tralasciata anche una sola, deve incominciare da capo.
3. Ogni primo venerdì del mese. La pia pratica si può iniziare in qualsiasi mese dell’anno.
ALCUNI DUBBI
SE, DOPO FATTI I NOVE PRIMI VENERDÌ CON LE DEBITE DISPOSIZIONI, UNO CADESSE IN PECCATO MORTALE, E POI MORISSE ALL’IMPROVVISO, COME POTREBBE SALVARSI?
Gesù ha promesso, senza eccezione alcuna, la grazia della penitenza finale a tutti coloro che avranno fatto bene la Santa Comunione nel primo venerdì di ogni mese per nove mesi consecutivi; quindi si deve credere che, nell’eccesso della sua misericordia, Gesù dia a quel peccatore moribondo, la grazia di emettere un atto di contrizione perfetta, prima di morire.
CHI FACESSE LE NOVE COMUNIONI CON L’INTENZIONE DI PROSEGUIRE POI PIù TRANQUILLAMENTE A PECCARE, POTREBBE SPERARE IN QUESTA GRANDE PROMESSA DEL SACRO CUORE DI GESÙ?
No di certo, anzi commetterebbe tanti sacrilegi, perché accostandosi ai Santi Sacramenti, è necessario avere la ferma risoluzione di lasciare il peccato. Un conto è il timore di tornare ad offendere Dio, e altro la malizia e l’intenzione di seguitare a peccare.
IX VENERDÌ – Il proponimento
Son giunto al termine dei Nove Primi Venerdì da Te richiesti per colmarmi delle grazie previste dalla Tua Grande Promessa. Durante questi nove mesi Tu mi hai aiutato a crescere nella fede e nella vita di grazia. Il Tuo amore mi ha attirato a Te e mi ha fatto comprendere quanto hai patito per salvarmi e quanto è grande il Tuo desiderio di portarmi a salvezza. Tutto l’amore di un Dio si è riversato su di me, ha illuminato la mia anima, ha rafforzato la mia volontà e mi ha fatto capire che a nulla serve all’uomo guadagnare anche tutto il mondo se poi perde la sua anima, perché perduta l’anima è perduto tutto, salvata l’anima è salvato tutto. Ti ringrazio mio Gesù, di tanti doni e Ti offro, quale testimonianza della mia gratitudine, il proposito di accostarmi più spesso ai sacramenti della Confessione e della santa Comunione con l’adorazione, il rispetto, la devozione e il fervore di cui posso essere capace.
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UN LIBRO CHE TI SVELERA’ I SEGRETI DEL SACRO CUORE DI GESU’
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E Tu continua ad assistermi, o mio Gesù, con il Tuo amore sempre vigile e sempre misericordioso, perché io impari ad amarti per Te stesso, ancora più che per i Tuoi benefici. Voglio poterti dire sempre con sincerità: Amore mio ti voglio tanto bene. E Tu che hai detto: “Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare” (Ezechiele 18, 15), conduci anche me, perché mi nutri del Tuo amore e riposi sempre sul Tuo cuore.
In particolare voglio offrirti in ringraziamento di tutti i tuoi benefici, il proposito di non lasciare mai la Messa alla domenica e negli altri giorni festivi, e di insegnare anche ai miei familiari l’osservanza di questo terzo Comandamento che Tu ci hai dato perché veniamo ad attingere al Tuo amore la gioia e la serenità che nessun altro può darci.
La preghiera potente al Sacro Cuore
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Recita:
O Cuore Sacratissimo di Gesù, spandete a larga copia
le vostre benedizioni sopra la Santa Chiesa, sopra il Sommo Pontefice
e sopra tutto il Clero: date ai giusti la perseveranza,
convertite i peccatori, illuminate gli infedeli, benedite tutti i nostri parenti,
amici e benefattori, assistete i moribondi, liberate le anime del
Purgatorio, e stendete su tutti i cuori il dolce impero del vostro amore.
Oppure:
Io vi saluto, o adorabile Cuore di Gesù, sorgente vivifica ed immutabile di gaudio e di vita eterna, tesoro infinito della Divinità, fornace ardentissima del supremo amore: Voi siete il mio rifugio, Voi la sede del mio riposo, Voi il mio tutto.
Deh! Cuore amantissimo, infiammate il mio cuore di quel vero amore di cui avvampate: infondete nel mio cuore quelle grazie di cui Voi siete la fonte.
Fate che l’anima mia sia totalmente unita alla vostra, e la mia volontà divenga alla vostra ognora conforme; giacché io desidero che da oggi innanzi il piacer vostro sia la regola e lo scopo di tutti i miei pensieri, affetti ed operazioni. Così sia.