La XXXV edizione del Meeting di Rimini, dedicata al tema “Verso le periferie del mondo e dell’esistenza. Il destino non ha lasciato solo l’uomo”, sembra caratterizzata soprattutto dall’attenzione per le persecuzioni che i cristiani, e alte minoranze, subiscono, proprio in questi giorni, in alcuni paesi del Medio Oriente. Un tema già affrontato in altre edizioni, ma che quest’anno è diventato, per ragioni di drammatica attualità, centrale.
L’altra prospettiva importante, che dà quest’anno il titolo alla kermesse estiva di Comunione e Liberazione, è quella delle ‘periferie’, ispirata direttamente dal Magistero di Papa Francesco. La necessità, cioè, per la Chiesa di raggiungere quei luoghi, non solo geografici, ma anche esistenziali, dove si trovano “il mistero del peccato, del dolore, delle ingiustizie, dell’ignoranza, del pensiero, di ogni miseria”. Una tematica che ispira, ad esempio, una delle mostre interattive del Meeting 2014, “Generare bellezza. Nuovi inizi alle periferie del mondo”, dove si racconta come l’attività di realtà del terzo settore come l’AVSI possa offrire risposte dove fame, guerra e miseria soffocano la dignità delle persone.
Meno rilevante, nell’edizione di quest’anno, sembra invece il ruolo dei politici italiani. Il Meeting sembra dunque avere un respiro più sociale e internazionale. (a cura di Fabio Colagrande e Debora Donnini, inviata al Meeting di Rimini della Radio Vaticana)