Una bambina di cinque anni è morta all’ospedale di Vipiteno, in Alto Adige. È la più giovane vittima di coronavirus d’Italia. La piccola della alta valle era risultata positiva al Covid-19 quando già era in condizioni precarie. Come apprende l’Ansa da tempo soffriva di gravissime patologie, era in cura e il suo corpo non ha retto all’impatto del virus.
Ieri – secondo quanto scrive il portale news Stol.it – le sue condizioni sono peggiorate e la bambina è stata ricoverata in ospedale, dove però oggi è deceduta.
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La bimba è una delle otto vittime del virus registrate nelle ultime ore in Alto Adige. Il numero complessivo dei morti per Covid-19 sale così a 128. Oggi si sono aggiunti, inoltre, 45 nuovi casi, facendo salire il numero delle persone positive al test del Coronavirus a 1.443.
OBBLIGO DI MASCHERINA IN ALTO ADIGE
L’Alto Adige oggi ha inoltre introdotto l’obbligo di coprire naso e bocca in caso di incontri al di fuori dell’ambiente familiare, soprattutto nei negozi. Lo ha fatto attraverso un’ordinanza che il governatore Arno Kompatscher firmerà nelle prossime ore e che recepisce, tra l’altro, l’ultimo decreto nazionale. «Mascherine e scaldacollo non escludono al 100% un’infezione, ma riducono notevolmente il rischio di contagio. Si tratta di un dovere civico», ha spiegato Kompatscher, precisando che non sono previste multe.
L’ordinanza consente, inoltre, di lavorare «da soli in officina oppure in ufficio, escludendo però qualsiasi contatto con fornitori e clienti». L’ordinanza provinciale fa, infine, chiarezza sulla vendita di materiale da cartoleria nei supermercati e consente che i bambini vengano accompagnati da entrambi i genitori, quando scendono a prendere aria. «Ma il giro dell’isolato non deve assolutamente diventare una gita oppure un’occasione per incontrare amici», ha ribadito Kompatscher.