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E’ morto a 80 anni, mons. Luigi Negri, uno strenuo difensore di vita e famiglia

E’ deceduto all’età di 80 anni monsignor Luigi Negri, Arcivescovo emerito e Arcivescovo di Ferrara-Comacchio

A dare l’annuncio è stato l’Arcivescovo di Ferrara-Comacchio, mons. Gian Carlo Perego, e il clero dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio.

Mons. Perego lo ha ricordato nella Messa a San Francesco del 31 dicembre e ha invitato i sacerdoti e fedeli a pregare per lui nella Messa del primo gennaio. La data delle esequie, scrivono dalla Diocesi, sarà comunicata quanto prima.

Chi era mons. Luigi Negri

Nato a Milano il 26 novembre 1941, mons. Negri compie regolarmente gli studi e dal 1955 al 1960 frequenta il liceo classico Berchet di Milano, dove incontra l’amico e ispiratore, Mons. Luigi Giussani, di cui, dopo esserne stato uno dei primi allievi, ne diventa uno dei primi e più stretti collaboratori entrando a far parte del movimento ecclesiale Gioventù Studentesca, fondato dallo stesso Giussani (nucleo originario di quella che sarà poi Comunione e Liberazione).

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All’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano si laurea a pieni voti in filosofia nel giugno 1965, discutendo una tesi sul problema della fede e della ragione in Tommaso Campanella. Nell’autunno 1967 entra nel seminario diocesano ambrosiano di Venegono.

È ordinato sacerdote il 28 giugno 1972 dal cardinale Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano. Nell’ottobre 1972, dopo l’ordinazione, ottiene la licenza in Teologia alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, e fino all’ordinazione episcopale è docente di Introduzione alla Teologia e Storia della Filosofia all’Università Cattolica.

Il 17 marzo 2005 è nominato vescovo della Diocesi di San Marino-Montefeltro. È una delle ultime nomine del beato Giovanni Paolo II. Riceve la consacrazione episcopale il 7 maggio 2005 dal cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano; i co-consacranti furono Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, e Paolo Romeo, allora nunzio apostolico per l’Italia e la Repubblica di San Marino.

Prende possesso canonico della Diocesi il maggio 2005 nel duomo di San Pio V a Pennabilli, dove risiede la sede episcopale. Sceglie come motto del suo stemma le parole Tu, fortitudo mea. Il 18 settembre 2012 è nominato padre sinodale della XIII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla nuova evangelizzazione.

Il 1 dicembre 2012 è stato nominato Arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Abate di Pomposa. Ha iniziato il Suo ministero nell’Arcidiocesi il 3 marzo 2013 e lo ha concluso nel giugno del 2017.

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