Italiae et Ecclesia

E’ morto padre Vincenzo Coli, per 17 anni custode del Sacro Convento di Assisi. Riposa in pace

Padre Vincenzo fu custode dal 1981 al 1989 e dal 2001 al 2009. Contribuì allo storico incontro interreligioso del 27 ottobre 1986.

Una figura di grande spessore, quella di padre Vincenzo Coli, 75 anni, custode per 17 anni (dal 1981 al 1989 e dal 2001 al 2009) del Sacro Convento di Assisi, venuto a mancare oggi all’ospedale di Foligno.

I rappresentanti del mondo religioso e le autorità civili hanno espresso cordoglio per la perdita dell’amato francescano, da sempre attento ai temi della pace e del dialogo. “L’intera comunità francescana conventuale del Sacro Convento rende grazie a Dio per il dono di questo fratello e a lui per il servizio fedele e appassionato alla fraternità, alla Chiesa e alla società. Accompagniamo questo momento – ha dichiarato il Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti – con la preghiera sulla tomba di San Francesco”.

Anche il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino, ricorda padre Coli per il grande impegno e collaborazione esercitati nel corso del suo ministero. “Di padre Coli – rende noto monsignor Sorrentino – si ricordano in particolare l’impegno profuso per l’attività pastorale del Santuario e la collaborazione espressa anche nella vita diocesana come vicario episcopale per la Basilica di San Francesco”.

Molti sono stati gli impegni per il dialogo e la pace di cui fu protagonista, a partire dall’incontro con l’allora segretario del partito comunista italiano, Enrico Berlinguer, l’8 ottobre 1983, contrassegnato dalla stretta di mano tra i due, a quello con Tareq Aziz nel febbraio del 2003, come estremo tentativo di evitare la guerra in Iraq. Il suo impegno per la pace è passato anche attraverso il primo storico incontro interreligioso del 27 ottobre 1986, per la preghiera comune per la pace nel mondo, lo Spirito di Assisi, durante il quale salutò l’arrivo di papa Giovanni Paolo II e dei tanti leader religiosi.

Al suo nome è collegata l’inaugurazione (avventa nel 2006 e in parte ancora da completare) dei restauri della volta della Basilica Superiore di San Francesco devastata dal sisma che colpì l’Umbria nel settembre del 1997.

La camera ardente è stata allestita nella Cappella delle reliquie della Basilica di San Francesco. Le esequie si terranno giovedì 21 giugno alle 16 presso la Basilica Inferiore di San Francesco.

Fonte: Avvenire on line

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