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Ecco la preghiera più breve che aiuta a prepararci bene, nelle ultime ore di attesa del Natale

La venuta di Cristo il giorno di Natale di più di duemila anni fa, non è l’ultima volta di Gesù sulla terra, noi aspettiamo anche la sua seconda venuta alla fine dei tempi.

Una delle preghiere più antiche recitate durante questo periodo è anche la più breve. Si trova nel libro dell’Apocalisse ed è tra le ultime parole usate nella Bibbia:

Vieni, Signore Gesù! (Apocalisse 22, 20)
Molti studiosi credono che questa frase sia strettamente collegata al termine aramaico Maranatha, che ha molti significati.

Lo studioso biblico Kenneth Bailey ha spiegato le sue molteplici interpretazioni:

Come si osserva spesso, quest’ultima parola può essere letta maran atha (il nostro Signore è venuto). Questa traduzione si rivolge ai lettori e ribadisce una realtà al presente (Egli è qui).

I due termini aramaici possono anche essere divisi per leggere marana tha (Signore, vieni!). In questo caso è una richiesta rivolta al Signore risorto che guarda alla fine dei tempi con la supplica “Vieni!”

Una variante di questa seconda opzione è “Il nostro Signore sta venendo”. Anche questa guarda al futuro, ma è una dichiarazione di fatto piuttosto che una supplica, e non è rivolta a Gesù.






A livello linguistico, tutte e tre le opzioni sono possibili.
Il termine si ritrova in varie fonti della Chiesa delle origini, e in genere si pensa sia tratto da un’antica liturgia.

Per questi motivi la frase tradotta (Vieni, Signore Gesù!) o il termine aramaico (Maranatha) rappresenta una preghiera perfetta per il periodo dell’Avvento. Afferma la prima venuta di Cristo a Natale, è una preghiera per la sua seconda venuta alla fine dei tempi e ricorda a tutti noi di preparare il nostro cuore a questa venuta nella nostra vita.

Vieni, Signore Gesù!




Fonte it.aleteia.org 

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