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Ecco perché è importante fare la terza dose. I numeri di oggi della pandemia in Italia

Nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 21.042 nuovi casi di Covid-19 a fronte di 565.077 tamponi effettuati (venerdì i contagi erano stati 20.497 con 716.287 test).

Il tasso di positività odierno si attesta al 3,7%, in aumento rispetto al 2,9% del giorno precedente. I decessi sono stati 96, che portano il totale delle vittime dall’inizio della pandemia a 134.765. Guarite 10.205 persone.

Sono invece 818 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 2 in più rispetto a venerdì nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 76. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 6.539, 56 in più rispetto al giorno precedente.

Istituto Superiore Sanità: dopo cinque mesi la protezione vaccinale scende ma risale con terza dose

Rimane elevata l’efficacia vaccinale nel prevenire casi di malattia severa di Covid-19, in quanto l’efficacia nei vaccinati con ciclo completo da meno di cinque mesi è pari al 93% rispetto ai non vaccinati, mentre risulta pari all’84% nei vaccinati con ciclo completo da oltre cinque mesi. E’ quanto si legge nell’ultimo Report integrale dell’Istituto superiore di Sanità che specifica anche: “L’efficacia del vaccino nel prevenire il Covid-19, sia nella forma sintomatica che asintomatica, scende dal 74% al 39% nell’arco dei cinque mesi” precisando che nei soggetti sottoposti a terza dose, invece, l’efficacia nel prevenire la diagnosi e i casi di malattia severa sale rispettivamente al 77% e al 93%.

I dati di oggi segnano un peggioramento rispetto a quanto riportato dallo stesso Istituto circa un mese fa, a novembre. In quel report, l’Iss stimava che l’efficacia scendesse “dall’80 al 59% per i contagi e dal 95 all’82% contro la malattia severa”.

Green Pass
Green Pass sempre più necessario

Nello stesso report, si legge che il rischio di morire di un non vaccinato è 16,6 volte maggiore rispetto a un vaccinato con la terza dose; è di 11,1 volte maggiore di un vaccinato da meno di 5 mesi; è di 6,9 volte superiore a quello di un vaccinato da più di 5 mesi che non ha ancora ricevuto la terza dose.

Il report sulla situazione epidemiologica evidenzia, nella fascia 0-19 anni, 167 ospedalizzati e due terapie intensive. Dall’inizio dell’epidemia al 7 dicembre, nella popolazione 0-19 anni sono stati segnalati 875.005 casi confermati, di cui 34 deceduti.

Nei bambini da 0 a 9 anni l’incidenza ha raggiunto nell’ultima settimana “valori superiori a 250 casi per 100.000 abitanti”, indica inoltre l’Iss, precisando che ” il dato è “ancora da consolidare”. Nelle ultime tre settimane si è osservato un aumento dell’incidenza settimanale in tutte le fasce d’età, si legge nel  bollettino che riporta i dati della sorveglianza integrata dei casi di infezione in Italia, e dalla seconda decade di ottobre si osserva un aumento dell’incidenza nelle fasce di età 0-9 anni e 10-19 anni.

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