La vita di San Francesco è costellata di eventi meravigliosi e mistici. In questo articolo scopriamo tre tra i tantissimi miracoli usati nel processo di canonizzazione.
A Ragusa mentre un giovane stava lavorando presso un torchio perché era tempo di vendemmia, una catasta di legno posta lì vicino, gli cadde sulla testa e lo uccise. Il padre prontamente accorso, prese a supplicare San Francesco perché gli ridonasse il figlio. Il miracolo avvenne, il giovane tornò in vita perfettamente sano. Ancora una volta Gesù Cristo aveva ascoltato l’intercessione di Santo Francesco.
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Nel Gargano, un uomo intento ad accudire ai tralci di una vigna, colpì con la roncola violentemente l’occhio recidendolo. Il povero uomo si appellò con fede a San Francesco che non lo deluse. L’occhio si cicatrizzò all’istante in modo perfetto tanto che non si vide nemmeno il segno della lesione.
A un uomo, nella città di Assisi, per un presunto furto gli furono strappati gli occhi. Il poveretto, cosi orribilmente mutilato, si fece portare all’altare di San Francesco dove, piangendo per la sua innocenza, implorò l’aiuto del Santo. Francesco non rimase insensibile alle suppliche dell’uomo e ottenne da Gesù la grazia. Dopo tre giorni al cieco miracolosamente spuntarono nuovi occhi, anche se più piccoli, e con essi la vista.
Fonte digilander.libero.it/raxdi