Medjugorje

“Ecco tua Madre”: catechesi di Padre Slavko Barbaric, storico parroco di Medjugorje.

“Ecco tua Madre”: catechesi di Padre Slavko Barbaric, storico parroco di Medjugorje.

Chi sta presso la Madre, si trova nella scuola dell’amore e chi desidera stare nella scuola dell’amore deve essere incondizionatamente con la Madre. I veggenti, la comunità parrocchiale di Medjugorje, i pellegrini provenienti da ogni parte del mondo, i gruppi di preghiera, le comunità, i singoli individui e la Chiesa intera si trovano proprio in questa scuola, la scuola dell’amore, con la Madre di Cristo, con la Madre della Chiesa, con la Madre di tutte le madri, di tutti i padri e di tutti i figli, con la Madre di tutti gli uomini.

 

I veggenti, la comunità parrocchiale di Medjugorje, i pellegrini provenienti da ogni parte del mondo, i gruppi di preghiera, le comunità, i singoli individui e la Chiesa intera si trovano proprio in questa scuola, la scuola dell’amore, con la Madre di Cristo, con la Madre della Chiesa, con la Madre di tutte le madri, di tutti i padri e di tutti i figli, con la Madre di tutti gli uomini.

“Ecco tua Madre”

Oli siamo tutti a scuola insieme dia Madre, che nel suo amore èdele ci ha accolti, partecipan-lo con amore alla morte del suo tre suo Figlio moriva sulla croce, col cuore straziato dal dolore, lei ha udito queste parole: “Ecco tuo figlio!”

In quel testamento del Figlio morente che stava concludendo la sua vita terrena, sono inclusi tutti i figli delluomo fino alla fine del mondo.

Accettando la morte del suo Unigenito, che Egli subiva per la salvezza del mondo, la Madre non è rimasta priva del suo Unigenito ma, con amore e dolore, ha aperto il cuore a tutti i figli dell’uomo ed è divenuta la Madre di tutti.

Quella volta la morte non ha distrutto né la vita, né il rapporto di figliolanza, né la maternità, ma le ha invece infinitamente ampliate!

Solo all’amore è possibile generare vita nel momento della morte, trasformare in gioia momenti di dolore, la transitorietà in stabilità, la solitudine in comunione di innumerevoli persone.

Tutto è possibile all’amore. Esso trasforma la temporaneità in eternità, riconosce in ciascuna persona un essere amato e volge tutto in bene.

Vivere con questa Madre, essere consacrato, devoto e affidato a lei ed essere al contempo un suo allievo, è un grande dono ed una grazia. Maria è stata Madre e Maestra di Cristo e desidera esserlo per tutti.

Lei per prima si è dissetata alla sorgente dell’amore divino ed è divenuta Madre dell’amore. Lei desidera guidare con amore ogni suo figlio alla stessa sorgente dell’amore, che è la condizione che rende possibile la vita.

Infatti, come la nostra sussistenza corporea dipende dal nostro rapporto con il sole, cosi anche la nostra sussistenza sia fisica che spirituale dipende dalla nostra relazione con l’eterno amore. In caso di completa interruzione di ogni legame col sole, tutto ciò che esiste si trasformerebbe in tenebra, ghiaccio ed in morte perenne.

Allo stesso modo, l’allontanamento dalla sorgente dell’amore comporta per il mondo la minaccia di una completa distruzione. Maria è la Madre dell’amore e della vita, lei ne conosce la via e le condizioni ed è presente e operante. Lei desidera condurre tutti alla vita.

“Perché sei così bella?”

Jelena Vasilj, la ragazza che vive l’esperienza mistica della locuzione interiore, tutta incantata dalla bellezza della Madre che le è stato permesso di sperimentare, gioiosa ed esultante, le ha fatto la domanda che ogni bambino farebbe alla propria mamma: “O Madonna, perché sei così bella?” Con un dolce sorriso, la Madonna ha risposto: “Sono bella perché amo. Se volete essere belli, amate!”

II cuore umano anela senza eccezioni alla bellezza. La bellezza lo rende felice, lo tranquillizza, lo nobilita, lo rende migliore e lo colma con la pienezza della vita. La bellezza edifica il cuore dell’uomo, così come le rozzezze lo distruggono, per cui esso teme queste ultime, mentre anela all’amore.

Questa è la ragione profonda per cui il mondo è instancabile nel ricercare la bellezza. Non si tratta certamente soltanto della bellezza esteriore, ma di qualcosa di significativamente più profondo.

Si tratta della bellezza che si esprime nell’amore materno e paterno, in quello fraterno ed in quello di amicizia. Si tratta pure della bellezza dei rapporti interpersonali, della bellezza della comunione e di quella delle creature e delle realizzazioni umane.

Ricordiamo che, per l’amore materno, non ci sono figli brutti o da respingere. Per questo tutti i figli sono belli e ogni figlio accoglie la propria madre come la più bella. Questo è vero perché per ogni madre il proprio figlio è qualcosa di bellissimo, ma è bella anche ogni creazione dell’uomo, perché è un bambino anche quando cresce.

Perciò tutti gli uomini sono belli e degni d’amore.

Noi siamo dunque belli in noi stessi e lo sono anche gli altri, ma proprio per questo sorge la domanda: Perché allora ci sono così tante persone infelici e così tante condizioni nel nostro accogliere l’altro, se è già chiaro ed evidente che siamo belli gli uni per gli altri e felici gli uni con gli altri?!

La risposta ci si impone nel nostro rapporto con l’amore e nel nostro anelito ad esso. Né gli anni, né la vecchiaia, né la malattia né qualsiasi altra cosa in questo mondo possono minacciare la nostra bellezza.

Siamo belli perché siamo figli amati della più bella delle Madri. Gli altri diventeranno per noi di giorno in giorno sempre più belli, e noi per gli altri, nella misura in cui il nostro amore sarà maturato.
Essere amato e capace di amare significa trovare il senso e la gioia per vivere, indipendentemente da tutte le altre circostanze di vita. La vita di chi è amato è piena di senso e colui che ama realizza pienamente la propria vita.

Quanto più l’amore è grande, solerte e fiducioso, tanto più esso si avvicina al suo pieno contenuto, una vita più facile e più bella.

Essere amato e capace di amare significa trovare il senso e la gioia per vivere, indipendentemente da tutte le altre circostanze di vita. La vita di chi è amato è piena di senso e colui che ama realizza pienamente la propria vita.

Quanto più l’amore è grande, solerte e fiducioso, tanto più esso si avvicina al suo pieno contenuto, una vita più facile e più bella.

 

“Cari figli, se sapeste quanto vi amo, fareste salti di gioia!”

I veggenti hanno anche riferito le seguenti parole della Madonna: “Cari figli, se sapeste quanto vi amo, fareste salti di gioia!” La profonda esperienza del conoscere che siamo amati ed amiamo e legata a tutto ciò che viviamo ed al modo in cui viviamo una determinata cosa.

L’uomo di oggi è spesso stanco, non solo fisicamente, perché questo non rappresenta una difficoltà tanto grande quanto quella di quando una persona è stanca della vita. Tale stanchezza è ancora una volta profondamente legata ad una carenza d’amore verso gli altri e di quella sicurezza che deriva dall’amore degli altri per noi.

Superare la stanchezza che lo affatica è il desiderio di ogni persona spossata. Tuttavia, ci sono anche dei casi in cui un uomo è talmente stanco della vita da non desiderare più nemmeno il riposo. Allora sopraggiunge l’interruzione della vita.

Per questo l’amore offre il riposo più profondo, con esso si superano tutte le stanchezze ed i pesi e le croci della vita diventano leggeri. Si vive e si muore con facilità. Né la salute né la malattia possono minacciare colui che ama e sa di essere amato.

Il successo non insuperbisce e l’insuccesso non trascina nella disperazione, quando un’anima è ristorata per mezzo dell’amore. Perciò ricordati che sei amato così tanto che ora il tuo cuore può sussultare di gioia.

Ricorda che sei amato e la stanchezza della vita svanirà. Ti rallegrerai per ogni cosa creata e per ogni uomo. L’amore che ti ama ti è stato donato senza condizioni. Non ti chiede nulla, se non che tu gli permetta di amarti.

Non permettere che l’amore limitato e condizionato dell’uomo ti stanchi, ma salta di gioia e canta! Questo amore non aspetta che tu ti corregga per poterti amare, ma ti ama perché tu possa correggerti e continuare a crescere fino a quella pienezza alla quale il tuo cuore aspira.

Solitamente gli uomini, ad eccezione delle madri, aspettano che tu sia come loro desiderano per poterti amare. In questo caso non è così! Non appena ti aprirai a questo amore, le persone attorno a te saranno felici, gioiose, calme e capaci di vivere.

Prega per poterlo dire e dimostrare ad ogni uomo, affinché ciascuno salti di gioia perché tu lo ami. Abbiamo ragioni sufficienti ed un grande aiuto per farlo. Dio, attraverso Maria, ci dice: “Se sapeste quanto vi amo, fareste salti di gioia!”

Fonte:  fra Slavko Barbarie, OFM “Alla scuola dell’amore”

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