La chiesa copta cattolica di Kafr el-Dawar, officiata dai padri francescani, è stata attaccata da uomini armati che hanno usato un ordigno esplosivo contro il luogo di culto e hanno ferito con armi da fuoco i due poliziotti posti a guardia all’edificio sacro. Lo riferisce all’Agenzia Fides il vescovo Adel Zaki, vicario apostolico di Alessandria per i cattolici di rito latino. La città di Kafr el-Dawar si trova nella regione del Delta del Nilo, nel Basso Egitto, a circa 20 chilometri da Alessandria.
“Secondo le prime ricostruzioni – fa sapere monsignor Zaki – l’assalto armato è avvenuto alle 3 di stamane, ad opera di uomini a bordo di una jeep”. E aggiunge: “L’episodio va collegato ad altri attentati compiuti contro obiettivi diversi, che a mio giudizio mirano a dare l’impressione che l’Egitto sia una nazione insicura e destabilizzata. Forse si intende inviare segnali di questo tipo in vista della Conferenza internazionale di aiuto all’Egitto, in programma a Sharm el Sheikh a partire dal prossimo 13 marzo. Si vuole intimidire, anche per sabotare la ripresa del turismo e degli investimenti stranieri in territorio egiziano”.
La situazione in Egitto resta dunque molto instabile. E continuano a esplodere ordigni. Proprio ad Alessandria oggi è scoppiata una bomba davanti a un supermercato della catena francese Carrefour: un morto e sei feriti. L’esplosione è avvenuta nel distretto orientale di Seyouf della città. Intanto è salito a due morti e 15 feriti il bilancio dell’esplosione di una bomba avvenuta sabato sera davanti a una banca nella città di Mahala al Kubra, a nordest del Cairo. Il ministero della Sanità precisando che i morti sono due soldati, mentre i feriti sono tutti civili.
A cura di Redazione Papaboys fonte: Avvenire