Sul palco dell’Ariston Roberto Benigni celebra la Costituzione e rende omaggio ai padri costituenti
“Sono felice che lei sia qui, presidente, ma le faccio notare una cosa – Roberto Benigni entra sul palco di Sanremo e ironizza sullo ‘strapotere’ di Amadeus, rivolgendosi al presidente Mattarella -: lei è al secondo mandato, Amadeus al quarto e ha già prenotato il quinto, pensa di fare il sesto, il settimo. Mi chiedo: è costituzionale? Presidente bisogna fermarlo, è un colpo di stato, si è montato la testa, vuole pieni poteri, sta organizzando la marcia su Sanremo si vuole prendere tutto, è una dittatura”.
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Sul palco dell’Ariston Roberto Benigni celebra la Costituzione e rende omaggio ai padri costituenti, “tra questi – dice – c’era Bernardo Mattarella, il padre del presidente, al quale va il nostro applauso.
Lei e la Costituzione avere avuto lo stesso padre – dice il premio Oscar rivolto al capo dello Stato – possiamo dire che è sua sorella”. Standing ovation all’Ariston per Roberto Benigni e il suo inno alla Costituzione.
ABBIAMO GIÀ IL MEME SU MATTARELLA CHE RIDE SANREMO CI SFAMA DI MEME E NOI RINGRAZIAMO#Sanremo2023
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Alla fine dell’intervento, durato circa quindici minuti, tutto l’Ariston – compresi il presidente Mattarella e la figlia Laura – ha applaudito il premio Oscar.
Roberto Benigni entra sul palco di Sanremo e ironizza sullo ‘strapotere’ di Amadeus, rivolgendosi al presidente Mattarella che assiste alla serata con la figlia Laura. Sul palco dell’Ariston Roberto Benigni celebra la Costituzione e rende omaggio ai padri costituenti, “tra questi – dice c’era Bernardo Mattarella, il padre del presidente, al quale va il nostro applauso. Lei e la Costituzione avere avuto lo stesso padre – dice il premio Oscar rivolto al capo dello Stato – possiamo dire che è sua sorella”.
Sorridente, emozionato, Mattarella si è portato per due volte la mano sul cuore quando Benigni ha reso omaggio a suo padre Bernardo. Il presidente – accolto con entusiasmo dal pubblico in platea e galleria – ha applaudito in diversi momenti l’intervento del premio Oscar, ridendo alla battuta sul quarto mandato di Amadeus e poi apprezzando diversi passaggi: l’omaggio alla nascita del festival e alla musica regina delle arti, alla Costituzione celebrata come “la più bella che si potesse immaginare”, all’articolo 11, “l’Italia ripudia la guerra” e poi, in due momenti, quando Benigni ha recitato l’articolo 21, dedicato alla libertà di pensiero e di espressione.