Le precipitazioni dei giorni scorsi hanno provocato uno smottamento del terreno che ha coperto di fango la città di Mocoa, 500 chilometri a sud di Bogotà. Al momento non è chiato quanti siano i dispersi. Distrutta anche la casa del sindaco
È di almeno 112 morti e oltre 200 feriti il bilancio, si teme provvisorio, di un gigantesco smottamento di terreno che ha riversato una colata di fango sulla città di Mocoa, 500 chilometri a sud di Bogotà, in Colombia. Le frane su Mocoa – una città di 36 mila abitanti – sono state provocate dallo straripamento di tre fiumi che hanno invaso e distrutto le case, spazzato via i veicoli e due ponti.
Secondo la Croce Rossa, al momento non è chiaro quanti siano i dispersi. Le intense piogge delle scorse ore hanno causato lo straripamento dei fiumi che hanno invaso le abitazioni con il fango nella provincia di Putumayo. Il presidente Juan Manuel Santos ha ordinato il dispiegamento delle forze armate per rispondere all’emergenza. Sul posto è arrivato con i suoi uomini il comandante della 27esima brigata dell’esercito colombiano, Adolfo Hernandez.
Santos ha poi annunciato che si recherà sul luogo del disastro per sovrintendere i soccorsi e gli sforzi d’assistenza nell’area dove ci sono fitte foreste. La sua presenza sarà “garanzia di attenzione alle vittime di questa tragedia, per la quale tutti i colombiani sono in lutto “, ha scritto sul suo profilo twitter. Il governatore di Putamayo, Sorrel Aroca, ha parlato di una “tragedia senza precedenti”, sostenendo che ci sono “centinaia di famiglie non ancora trovate, interi quartieri persi”.
.
.
Le testimonianze. Il disastro si è verificato la notte tra venerdì e sabato. Un chirurgo dell’ospedale locale – secondo cui i feriti potrebbero essere addirittura 300 – lamenta la mancanza di sangue per le trasfusioni. Il quotidiano Caracol Radio scrive che “la situazione a Mocoa è devastante”. Il sindaco, José Antonio Sanchez, ha precisato che i quartieri colpiti sono 17. “Anche la mia casa è distrutta, il fango è quasi al tetto”, ha detto il primo cittadino di Mocoa.
Fonte: Repubblica – NewsColombia