UNIONE EUROPEA – “In un contesto europeo segnato da livelli inaccettabili di disoccupazione giovanile i risultati dello studio di impatto su Erasmus sono estremamente significativi”, ha dichiarato oggi Androulla Vassiliou, commissaria per l‘Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù. “Chi studia o si forma all‘estero migliora le proprie prospettive lavorative – ha continuato -; il nuovo programma Erasmus+ offrirà sovvenzioni Ue a quattro milioni di persone tra il 2014 e il 2020, dando loro la possibilità di sperimentare la vita in un altro paese mediante studi, formazione, insegnamento o volontariato”. La nuova relazione mostra che “il 92% dei datori di lavoro ricerca nei candidati i tratti della personalità che sono potenziati dal programma”, come “la tolleranza, la fiducia in se stessi, le abilità di problem solving, la curiosità, la risolutezza”. È, inoltre, emerso che i tirocinanti Erasmus hanno più attitudini imprenditoriali: “Uno su dieci – si legge nel report – avvia una propria azienda e più di tre su quattro prevedono, o non escludono, di farlo” e “il 64% dei datori di lavoro attribuisce maggiori responsabilità al personale con esperienza internazionale”. Il programma Erasmus non si limita a migliorare le prospettive professionali, ma allarga anche gli orizzonti degli studenti e la loro rete di relazioni. Fonte: Agensir
Erasmus, il programma per combattere la disoccupazione
Di Redazione
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