Cecilia Music ha intervistato Bira, cantante e leader del gruppo cattolico brasiliano Lírios do Vale. Oltre a parlare del gruppo che ha aiutato a fondare, Bira ha raccontato com’è avvenuto il suo incontro con Dio dopo una vita dedita ad alcool e droghe. Questa storia vi sorprenderà…
Puoi raccontarci un po’ la storia del gruppo? Com’è iniziato tutto, e qual è stata la motivazione a fondarlo?
Il gruppo è nato in occasione di un incontro di giovani con Cristo nella parrocchia di San Pietro di Guarulhos (San Paolo). La motivazione è stata il fatto di vedere tanti giovani e tante famiglie bisognosi dell’amore di Dio.
Molti non lo sanno, ma la musica cattolica brasiliana, nelle sue varie espressioni, è molto rispettata anche fuori dal Brasile. Alcuni dei vostri video, ad esempio, sono su Vevo, il che mostra una certa audacia del gruppo nell’evangelizzazione e il desiderio di raggiungere ambiti mai immaginati prima. L’audacia è un tratto distintivo della vostra band?
Sì. Sia con il nostro stile che con la nostra personalità e il nostro atteggiamento stiamo riuscendo a raggiungere luoghi inimmaginabili per un gruppo cattolico, tanto che sono già stato invitato ad andare in Argentina per partecipare a uno show di una nota rock band locale, visto che il cantante si è identificato in una nostra canzone. Stava attraversando un problema molto difficile, e ascoltandola (la canzone si chiama Recomeçar) è diventato fan del nostro gruppo e mi ha invitato.
Come dico sempre, siamo pescatori, lanciamo il nostro amo e riscattiamo persone che non fanno parte della Chiesa, o che non hanno una religione e finiscono per incontrare Dio. È questo l’aspetto che ci caratterizza.
Non si può non citare la forte testimonianza della tua conversione. Raccontaci un po’ di quel giorno in cui ti sei “scontrato” con Gesù Cristo. Un po’ di questo sconvolgimento nella tua vita è servito come base per il lavoro del gruppo?
Ero perso nelle droghe e nell’alcool, e vivevo per strada. A 15 anni vivevo in strada, fino a quando un giorno mi sono ritrovato con un amico in overdose tra le braccia. Non sapevo nemmeno chi fosse Dio. Eravamo davanti a una chiesa, e anche senza saper pregare ho chiesto a Dio di salvare il mio amico. L’hanno portato in ospedale, è sopravvissuto e dopo un po’ ho ricevuto un invito all’EJC (Encontro de Jovens com Cristo, Incontro di Giovani con Cristo) proprio in quella chiesa in cui era iniziato tutto. Da quel fine settimana ho capito che Dio aveva salvato non solo il mio amico in overdose, ma anche me, perché da quel giorno non mi sono drogato più. Ed è lì che ho conosciuto mia moglie, la mia famiglia, i miei amici e il gruppo, che è il mio proposito di vita.
Qual è il messaggio che il gruppo Lírios do Vale vuole lasciare ai giovani che cercano un senso per la loro vita?
Il messaggio è che abbiamo solo due modi per conoscere Dio: attraverso l’amore o attraverso il dolore. Io l’ho conosciuto attraverso il dolore, ma per quanto sia difficile, per quanto possiamo ricevere delle delusioni, se “viviamo” il Dio dell’amore possiamo andare molto più un là, arrivare davvero al Sacro Cuore di Gesù. Nessun problema, nessuna paura o preoccupazione sono più grandi del suo amore per noi.
Mirticeli Dias
Redazione Papaboys (Fonte it.aleteia.org)