Il presidente della Conferenza Episcopale polacca, Monsignor Józef Michalik ha affermato che uno dei più gravi pericoli di oggi è il gender, al quale i vescovi hanno dedicato la loro recente lettera pastorale a Natale. Il secondo pericolo è la stabilità del matrimonio, il terzo l’aborto. Evidentemente le parole pronunciate dall’alto presule polacco non sono piaciute ai tiepidi, i quali cercano sempre il compromesso per non cadere vittime di critiche. O peggio quando gli abbagli diventano ideologici, la verità è avvertita come un grande pericolo da cui difendersi. La dittatura del pensiero unico produce mostri. Il relativismo è la peggiore malattia del secolo. Ha prodotto frutti velenosi: il pensiero debole ma aggressivo, la liquidità del vivere sociale, l’accentuazione esasperata dell’io al posto del noi. Quando non sarà più permesso chiamare nero il nero, ma bianco e viceversa, sarà troppo tardi. Il cambiamento antropologico voluto dal nuovo corso sociale sarà la rovina dell’umanità. Papa Francesco oggi, dall’account in inglese ha spedito un twitt, per sostenere la marcia della pace organizzata nella capitale Statunitense: “I join the March for Life in Washington with my prayers. May God help us respect all life, especially most vulnerable”. Quando la vita è messa in discussione, tutto diventa possibile. Lo sfaldamento sociale è causato dalla cattiva comprensione dell’evoluzione umana. Non mancano le critiche furiose e piene di livore. I cristiani, abbiamo rispetto di tutti gli uomini indistintamente dagli “orientamenti” dei singoli. Accogliere l’altro non significa accettare le sue scelte. Quando si difende la vita, la famiglia, piovono le calunnie più terribili. Come è avvenuto in America. L’ Arcivescovo di New York, Timothy Dolan, ha ribattuto con energia alle accuse secondo cui la Chiesa cattolica, in tema di aborto, si sarebbe impegnata in una “Guerra alle donne”. “Dobbiamo andare ad assistere chi è povero e vulnerabile – ha detto il porporato dopo la messa a San Patrizio -. Ovunque la dignità della vita umana sia minacciata” la gente di fede ha “la sacra responsabilità” di parlare ad alta voce e di “andare in aiuto di coloro i cui diritti civili sono minacciati”, e specialmente “i bambini innocenti nell’utero”.
La seconda iniziativa (Come vedete dalla foto), organizzata da Manif Pour Tous Italia, vedrà la luce domenica 2 Febbraio, dalle ore 11 in Piazza Farnese in contemporanea con altre piazza Europee per affermare il valore ineguagliabile della famiglia, e protestare contro gli innumerevoli attacchi provenienti dall’Unione Europea. Concludo con uno stralcio dell’ultima omelia tenuta dal Beato Jerzy Popieluszko, sacerdote coraggioso ucciso in odio alla fede. Non si è piegato al potere del mondo. Si è inchinato solo davanti a Dio e alla Verità: “Bisogna vivere con dignità la nostra vita perché ne abbiamo una sola. Oggi bisogna parlare molto della dignità dell’uomo per capire che l’uomo supera tutto quanto può esistere al mondo, ad eccezione di Dio; l’uomo supera la sapienza del mondo intero. Occorre preservare la dignità per poter rendere più grande il bene e vincere il male con il bene. Preservare la dignità per rendere più grande il bene e vincere il male, cioè improntare la vita alla giustizia. La giustizia è frutto della verità e dell’amore. Quanto più la verità e l’amore albergheranno nel cuore dell’uomo, tanto maggiore sarà la sua giustizia. La giustizia deve andare di pari passo con l’amore, perché senza amore non è possibile essere veramente giusti. Dove mancano l’amore e il bene subentrano l’odio e la violenza, e se ci si lascia guidare dall’odio e dalla violenza non è possibile parlare di giustizia. Vincere il male con il bene significa quindi rimanere fedeli alla verità. La verità è una caratteristica molto delicata della nostra intelligenza. Il desiderio della verità è stato instillato nell’uomo da Dio stesso, perciò l’uomo per natura desidera la verità e rifiuta la menzogna. La verità, proprio come la giustizia, è legata all’amore, e l’amore costa caro. Un amore vero è capace di sacrificio e quindi anche la verità deve costare. La verità unisce sempre gli uomini. Ma per vincere il male con il bene bisogna armarsi della virtù del coraggio. La virtù del coraggio rappresenta la vittoria sulla debolezza umana, in particolare sulla paura. Il cristiano non deve dimenticare che si deve aver paura solo di tradire Cristo per i trenta denari di una meschina tranquillità. Il cristiano non può accontentarsi solo di respingere il male, la menzogna, la viltà, la violenza, l’odio, la prevaricazione, ma deve egli stesso essere un vero testimone, un portavoce e un difensore della giustizia, del bene, della verità, della libertà e dell’amore. Deve rivendicare con coraggio questi valori, per sé e per gli altri”. E’ vero, cari amici lettori, l’unica vera paura che bisogna avere è quella di tradire Cristo, e per chi non crede, la Verità. DonSa