Quest’anno il Mercoledì delle Ceneri cadrà il 1° marzo. Ci sono moltissimi articoli su come vivere una buona Quaresima, con utili liste di buone opzioni per mettere in pratica le tre raccomandazioni tradizionali per la Quaresima: preghiera, sacrifico ed elemosina.
Rinunciare ai dispositivi elettronici, offrirsi come volontari in una mensa, recitare ogni giorno il Rosario, fare un’ora santa, leggere un libro scritto da un santo, trascorrere del tempo con la Scrittura… ci sono innumerevoli modi per cercare di approfondire il nostro rapporto con Dio e indebolire in questo processo il nostro attaccamento al peccato.
Quello che conta in primo luogo è il desiderio. Cosa vogliamo dalla Quaresima? Se la risposta è crescere nella fede, incontrare Dio e indebolire la propria volontà per sottomettersi a quella di Dio, dovremmo prepararci cercando di capire dov’è che siamo deboli. Dov’è che sto rifiutando Dio? E come lo sto rifiutando?
Se non conoscete la risposta, guardate la Beata Vergine Maria, che è in forte contrasto con qualsiasi altra anima nel suo discepolato perfetto. Maria è obbediente. Il suo cuore è aperto alla Parola di Dio. Maria è gentile. Maria è una serva. Maria è paziente. Maria resta calma di fronte alla grande sofferenza e all’ingiustizia. Maria assiste gli altri. Maria è coraggiosa. Maria rimane quando le cose si fanno difficili.
Se sostituisco il nome di Maria con il mio, saprò istantaneamente non solo che manco il bersaglio, ma anche che lo manco costantemente. E tuttavia Maria può portarci a scegliere un settore specifico che potrebbe allontanarci da suo Figlio in modo particolare. Possiamo anche chiederci: “Cosa vorrebbero vedere in me il mio coniuge e i miei figli alla fine di questa Quaresima? Quale cambiamento potrei fare e che sarebbe un dono per loro?”
Ora abbiamo il “cosa” dover fare, e con il Mercoledì delle Ceneri dobbiamo iniziare a farlo sul serio.
Quest’anno proverò a fare qualcosa di diverso. Anziché assumere qualcosa di nuovo, mi sto concentrando sullo svuotarmi, e sul permettere a me stessa di soffrire per il vuoto.
Non è un processo semplice. Da adolescente ho smesso di mangiare cioccolata per un anno, ma poi l’ho sostituita con altri dolci. Ho semplicemente cambiato dipendenza, piuttosto che permettere a un’assenza di richiamare l’attenzione sull’obiettivo della Quaresima.
Come possiamo svuotarci davvero, pronti ad essere riempiti di Dio?
Dobbiamo permettere a noi stessi di provare il dolore. E allora se digiuneremo dalla soda o dai dolci, non compensiamo con caffè o snack salati. Permettetevi di sperimentare il disagio o il desiderio. Se consideriamo la Quaresima un viaggio nel deserto della nostra anima, dobbiamo permettere alla nostra pelle di essere assetata, di sentire l’aridità. Dobbiamo scavare un buco nella nostra anima per sradicare il peccato, e lasciare che Dio riempia questo foro.
Visiterò una cappella di adorazione ogni giorno per cercare di far sì che Gesù mi guardi e spazzi via quello che mi tiene intrappolata nei miei modi meschini, nelle mie paure e nel mio desiderio di comfort. Ho scoperto nei primi tentativi di trascorrere del tempo con Lui che ne esco poco meglio degli apostoli nel Getsemani. Mi addormento, la mia mente vaga, e a volte mi ritrovo a stilare liste delle cose da fare. Ma sedere davanti a Gesù è un processo che consiste nell’imparare a svuotarsi e ad essere a proprio agio con quel vuoto, sapendo che è lì perché Lui lo riempia.
Imparare ad essere presente è insegnarmi come devo stare seduta con i miei figli, al lavoro o in macchina. Vogliono aiuto e attenzione, sicuro, ma più di questo vogliono la mia presenza. Anche loro mi stanno dando una possibilità di adorarlo, dando loro i miei primi frutti a livello di tempo. È un processo di svuotamento, perché spesso voglio fare mille cose quando vengono da me, o finire subito di modo da poter fare altro. Gesù sta cercando di insegnarmi che così non va. Fai quest’unica cosa. Il resto non è importante. Smetti di riempire lo spazio che ho creato per il tuo cuore con documenti, commissioni e distrazioni.
La Quaresima sta arrivando. Quest’anno decidete di svuotarvi, di fare spazio nella vostra anima perché Dio faccia qualcosa di grande.
Fonte it.aleteia.org/Sherry Antonetti
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Rezemos para que todos abram um pequenino espaço, ao longo de toda a Quaresma, alagar esse pequenino espaço para que Deus ocupe o espaço maior no coração de cada um de nós! Assim sendo chegamos à Páscoa da Ressurreição com o caminho mais aplanado, com mais vida, com mais amor.