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Fermate la guerra! Gaza ormai è terra di sterminio – LIVE

gaza1GAZA – E’ purtroppo in corso il tredicesimo giorno di guerra a Gaza e dintorni. 40 morti già nelle prime ore di questa domenica e speranza di un cessate il fuoco sospesa ad un invisibile filo che per i credenti può essere quello della incessante preghiera che si sta elevando verso il cielo da diversi angoli della Terra. 

Nuovi raid e tiri di artiglieria si sono succeduti nella notte sulla striscia di Gaza da parte dell’esercito israeliano. Il bilancio parla di almeno 12 morti, che portano il totale delle vittime palestinesi a 356; circa 2.600 i feriti. Secondo fonti mediche, tra le vittime degli ultimi bombardamenti ci sarebbero anche due bambini, uno dei quali il figlio di Khalil al-Hayya, alto esponente di Hamas. Israele intensifica inoltre a Gaza la caccia ai tunnel di Hamas, nella convinzione che da lì arrivi, insieme ai razzi, il pericolo maggiore.

E oggi due soldati israeliani sono morti nel contrastare il tentativo di un commando di Hamas di infiltrarsi, proprio attraverso un tunnel, nel sud di Israele. Al secondo giorno dell’operazione terrestre, i morti nella Striscia sono circa 100 per un totale complessivo, secondo i media, di oltre 356 (alcuni delle stesse famiglie) e 2270 feriti, mentre Israele vede salire a sette le sue vittime complessive, compresi i due soldati e un civile colpito oggi da un razzo nel Neghev.

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AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE DOMENICA 20 LUGLIO 

h.19.40 – “Completeremo la missione. Riporteremo la pace nel sud e nel centro di Israele”. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu aggiungendo che “Israele non ha scelto di entrare in questa campagna ma ci è stata imposta”.

h.17.39 – Sirene di allarme risuonano nella città israeliana di Ashqelon dopo che da Gaza è stata sparata un’altra salva di razzi. Secondo la tv israeliana Canale 10, dalla mattina di domenica Hamas ha sparato verso Israele oltre 80 razzi.

h.16.00 – Il bilancio aggiornato dei palestinesi uccisi a Gaza nel conflitto con Israele è di 436 morti e oltre 3mila feriti. Lo calcola la agenzia di stampa palestinese Maan, dopo la morte di otto palestinesi nel rione di Rimal in un bombardamento israeliano.

h. 14.51 – Sono almeno 87 i palestinesi morti oggi nella Striscia di Gaza, 62 dei quali a Sajaya, il sobborgo di Gaza City pesantemente colpito dall’offensiva israeliana. Secondo il portavoce dei servizi palestinesi di soccorso Ashraf al Qudra, dall’inizio dell’operazione sono morti 425 palestinesi, tra i quali 112 minori, 41 donne e 25 anziani.

h. 10.51 – Sono 40 le persone morte oggi nelle strade dei sobborghi di Sajaya, un popolare rione di Gaza. Lo dice l’agenzia palestinese Maan citando il ministro della sanita’ (Fonte: Ansa)

h.10.35 – Hamas ha richiesto ad Israele un cessate il fuoco di due ore per ragioni umanitarie. La richiesta, dicono i media locali, è stata avanzata tramite la Croce Rossa.

h.09.50 – Sono 17 i soldati israeliani feriti nel corso dell’operazione a Gaza, ricoverati all’ospedale Barzilai di Ashkelon, città nel sud di Israele a poca distanza dalla Striscia. Lo riferiscono i media.

h.09.00 – Una serie di razzi sparati stamane da Gaza da Hamas ha costretto a correre nei rifugi la popolazione di rioni situati a nord di Tel Aviv, nonché nelle città costiere di Ashdod e di Ashqelon. Alcuni razzi sono stati intercettati in volo dalle batterie di difesa. Uno, secondo la televisione Canale 10, è caduto nel centro abitato di Ashqelon. Ancora non si ha notizia di vittime.

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DISORDINI ANCHE A GERUSALEMME – Rivolte di giovani arabi sono scoppiate nella notte in diversi quartieri di Gerusalemme Est, contro le operazioni di Israele nella Striscia di Gaza. Lo riporta la stampa israeliana. Manifestanti a volto coperto hanno lanciato molotov e pietre contro la polizia a Al-Issawiya, Shuafat, At-Tur e al checkpoint di Qalandia. Secondo le fonti, le forze dell’ordine sono intervenuto con “misure per disperdere la folla”.

OGGI UN PICCOLO SPIRAGLIO PER IL ‘CESSATE IL FUOCO’ –  Dopo il fallimento francese e egiziano, il presidente dell’autorità palestinese Abu Mazen è volato in Qatar per incontrare, oggi, il leader di Hamas in esilio, Khaled Meshaal, e per parlare di un possibile cessate il fuoco con Israele. Molto probabile anche un faccia a faccia con il segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon.

A Doha la riunione sarà presieduta dall’Emiro del Qatar Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani, che è ormai l’interlocutore ufficiale tra Hamas e la comunità internazionale. Fanno sapere dall’emirato del golfo che: “Il Qatar ha presentato le richieste di Hamas alla comunità internazionale, la lista è stata presentata alla Francia e alle Nazioni Unite, i colloqui di domani sono focalizzate alla negoziazione, ulteriormente, di queste condizioni.” 

C_4_articolo_2058345_upiImagepp (1)GUERRA IN CORSO – LE ULTIME ORE – Sarebbero 12 le vittime israeliane al tredicesimo giorno dell’offensiva dell’operazione Protective Edge, dall’altra parte, il braccio armato di Hamas parla di 15 soldati israeliani uccisi. Le offensive terrestri intanto si intensificano. Nuovi raid e tiri di artiglieria nella notte hanno colpito la Striscia di Gaza da parte dell’esercito israeliano, così come continuano le operazioni terrestri dell’esercito israeliano che mirano a distruggere i tunnel dove i terroristi riescono a entrare nel territorio nemico.

L’ARRIVO DI BAN KI MOON    – E’ inoltre previsto l’arrivo nelle regione del segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon, nel tentativo di smuovere le acque, mentre già stasera il responsabile del Quai d’Orsay Laurent Fabius – per il quale il cessate il fuoco è «urgente e imperativo» – ha visto il premier Benyamin Netanyhu. Da Israele – giorno di riposo sabbatico chiuso a Tel Aviv e Haifa da un paio di raduni pacifisti durante i quali non sono mancate tensioni fra manifestanti di sinistra e attivisti di destra – finora non è trapelato alcun commento: l’attenzione per ora resta concentrata sul campo dove l’esercito è impegnato appunto a stanare i tunnel. Finora, secondo il portavoce militare, ne sono stati scoperti 34, di questi 5 costruiti per raggiungere il territorio israeliano. E proprio da uno di questi un commando di nove uomini di Hamas – travestiti a quanto pare con uniformi dell’esercito israeliano – ha tentato di infiltrarsi stamattina nella zona di Eshkol, a circa 15 chilometri dal confine sud della Striscia. 

CRISI UMANITARIA – E’ salito a oltre 62.000 il numero degli sfollati a Gaza: lo ha comunicato l’Unrwa, l’agenzia per i rifugiati dell’Onu. Le persone hanno trovato rifugio in 49 scuole dell’agenzia che ha lanciato un appello per continuare a fornire loro cibo, cure mediche e aiuti d’emergenza come materassi, coperte, kit per igiene personale. di Francesco Rossi / Redazione Papaboys

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