Sarà monsignor Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina, a dare il calcio d’inizio al Triangolare di beneficenza di calcio a 11 “Famiglie in difficoltà”, che si svolgerà questo sabato 27 settembre, presso lo Stadio Sandro Pertini di Fiano Romano (Via Tiberina, km 21,500), con inizio alle ore 14.30, il cui motto è “Uniti nella Gioia dello Sport e della Solidarietà”.
Le tre formazioni che scenderanno in campo sono gli Azzurri di Maria (squadra fondata da Fabio Panichi al rientro da un pellegrinaggio a Medjugorje), la Nazionale dei Papaboys (squadra interreligiosa e multiculturale) e una squadra che vede insieme membri della Famiglia Francescana e del Collegio Argentino.
Dedicata a Papa Francesco (appassionato di calcio e tifoso della squadra argentina del San Lorenzo de Almagro) e al Papa emerito Benedetto XVI, l’iniziativa è organizzata dagli Azzurri di Maria, con il contributo del Comitato regionale Lazio delle Polisportive Giovanili Salesiane e il patrocinio del comune di Fiano Romano. L’ingresso allo Stadio è ad offerta libera.
A Fabio Panichi, coordinatore degli Azzurri di Maria ed ideatore del Torneo, chiediamo: Come nasce l’associazione sportiva dilettantistica Azzurri di Maria?
Fabio: “Durante un pellegrinaggio in un luogo mariano ci furono varie catechesi e testimonianze e poi una catechesi sullo sport. E durante l’incontro mi chiesi: Evangelizzare anche nell’ambiente Sportivo si può fare? Si deve fare? Che cosa posso fare io? Io sono cresciuto in questo ambiente sportivo, credo di conoscerlo molto bene. Cominciano tre anni di continui dubbi, ripensamenti, come se fossi un povero illuso, e mi chiedevo: ma come posso io costruire un qualcosa che porti la parola di Dio nello sport? In questi tre anni continuavo sempre a tornare in pellegrinaggio nel luogo mariano, e lì ponevo tutte le mie domande. Ed ecco che arriva la risposta, affidamento completo a lei a MARIA. Così inizia l’avventura degli Azzurri di Maria, che hanno bisogno dei seminaristi e dei sacerdoti per poter lanciare il loro messaggio di Evangelizzazione nello sport, e perché senza di loro non pùò esistere Azzurri di Maria. Ed ecco che anche grazie alle continue catechesi di Papa Francesco anche nell’ambito sportivo, si rendono reali proprio su un rettangolo di gioco le domande (ed anche le risposte) che mi ponevo 3 anni prima.