Niccolò Bizzarri, 21 anni, era appena uscito dall’ Università quando, per colpa di una buca, la sua sedia a rotelle elettrica è rimasta bloccata sul pavimento dissestato e lui è caduto: all’inizio non sembrava nulla di preoccupante ma poi dopo circa sette ore è morto per un arresto cardiaco una volta lasciato l’ospedale in ambulanza nel tragitto verso casa. Inutile il dietrofront del mezzo e i tentativi di rianimazione. È accaduto lo scorso lunedì a Firenze, tra piazza Brunelleschi e via Alfani. A riportare la notizia i quotidiani Corriere Fiorentino e La Nazione. Al 21enne, trasportato in ospedale in ospedale, era stato diagnosticato un trauma cranico.
Sul posto è intervenuta anche la polizia municipale che si è resa conto delle pessime condizioni di quel tratto di strada. Gli agenti, sempre secondo quanto riferito dai quotidiani, avrebbero anche fotografato la buca chiamando poi l’Avr, la società che deve occuparsi degli interventi di emergenza e che avrebbe rattoppato la buca. La procura ha disposto il sequestro della salma e ha ordinato che venga effettuata l’autopsia per chiarire le cause della morte. Sequestrata anche la porzione di selciato in cui il ragazzo era caduto ma la buca era già stata riasfaltata.
Niccolò Bizzarri soffriva dalla nascita di una malattia degenerativa, la sindrome di Duchenne. Da dieci anni era costretto a vivere sulla sedia a rotelle. Dopo esser stato soccorso in ospedale un’ambulanza lo stava riportando a casa quando è stato colpito da arresto cardiaco. Il mezzo ha subito invertito la rotta nel tentativo di rientrare in ospedale ma ogni tentativo di rianimazione è risultato vano.
IL DOLORE DELL’AMICO FRANCESCO
Un amico del 21enne, Francesco Grazzini ha scritto un post in sua memoria: «Caro Nicco, che fortuna esserti stato amico – si legge su Facebook – Qualche volta, è vero, la sedia te l’ho spinta io, ma ti garantisco che eri te quello che mi trascinava sempre. Con il tuo non lamentarti mai mai mai di nulla, con la tua tenacia, con la tua serietà nello studiare, con i tuoi messaggi durante le elezioni, con la tua fede mai formale e la tua certezza nella bontà del destino. Ti tengo per sempre nel cuore».
IL SINDACO NARDELLA: «È GRANDE DOLORE»
«È davvero un grande dolore perché appunto la nostra comunità, città, perde un ragazzo straordinario, una risorsa bellissima per il mondo universitario. Cercheremo in tutti i modi di essere al fianco di questa famiglia». Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di un evento, commentando la morte di un giovane, caduto dalla carrozzina a causa di una buca in piazza Brunelleschi a Firenze e deceduto in ospedale dopo diverse ore. «Sono addolorato – ha ripreso il primo cittadino – per quello che è successo. A nome di tutta l’amministrazione comunale della città di Firenze io rinnovo il cordoglio alla famiglia di Niccolò e anche al mondo universitario e soprattutto ai colleghi e agli amici di Niccolò». Per evitare questi fatti «bisogna avere la massima attenzione, dobbiamo capire bene la dinamica e questo lo potremo fare solo al termine delle indagini. Mi risulta che il pm abbia disposto un’autopsia quindi non posso esprimermi su questo: è chiaro che l’impegno della nostra amministrazione sul fronte dei disabili sia dal punto delle politiche sociali che dal punto di vista della fruizione dei luoghi pubblici della città è altissimo e lo alzeremo ancora di più», ha concluso Nardella.
INDAGINI PER OMICIDIO COLPOSO
Un fascicolo in cui si ipotizza l’omicidio colposo è stato aperto dalla procura di Firenze per il disabile 21enne deceduto lunedì dopo essere stato portato in ospedale in seguito a una caduta in strada con la carrozzina provocata, secondo quanto riferito da alcuni amici del giovane, dal selciato dissestato di piazza Brunelleschi, non lontano da piazza Duomo. L’indagine al momento è contro ignoti. La procura ha poi disposto di acquisire eventuali immagini delle telecamere in strada e l’autopsia per chiarire le cause del decesso.
Credito: Leggo