Il porporato ha ricordato la preziosa testimonianza di amore che i cattolici albanesi hanno rimarcato durante gli anni del comunismo.
“La chiesa cattolica in Albania – ha detto – ha contributo con il martirio e la sofferenza e sarebbe difficile concepire la nascita dell’Albania moderna senza la cooperazione delle diverse realtà religiose che convivono pacificamente: cristiani, ortodossi, musulmani sunniti e musulmani bektashi”.
La riconciliazione tra le persone e tra i popoli, ha poi aggiunto il cardinale, “si fonda sul perdono e non solo sulle categorie della giustizia umana”.
Il Papa visiterà l’Albania domenica 21 settembre, ha proseguito “per dire a tutti i popoli del mondo che si può lavorare insieme”, ricordando poi che “i padri fondatori hanno scommesso sulla possibilita’ di costruire una societa’ multireligiosa e la storia ha dato loro ragione”. L’Albania, per il cardinale Parolin, è l’esempio che “smentisce quanti usano la religione per alimentare i conflitti”.
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