Attentato con esplosione vicino Lione, in Francia. Un uomo ha fatto irruzione in un impianto di gas industriale a Saint-Quentin-Fallavier e ha aperto bombole di gas. Poco dopo è stato ritrovato un corpo decapitato vicino all’impianto. L’aggressore, che è stato arrestato, si è qualificato come un uomo dell’Is, mostrando drappi islamisti in mano.
L’irruzione. Stando alle ricostruzioni, almeno un uomo a bordo di un’auto ha fatto irruzione, intorno alle 10, nell’impianto di gas industriale Air Products a Saint-Quentin-Fallavier. L’auto ha compiuto una gimkana, cercando di colpire bombole di gas e provocando infine un’esplosione. Ci sarebbero un morto (l’uomo decapitato) e un paio di feriti non gravi. Non è chiaro se il terrorista fosse da solo.
L’attentato è avvenuto poco prima delle 10 di mattina. I dipendenti dell’impianto, sotto choc, sono stati trasferiti in una palestra in un comune vicino
|
L’uomo decapitato. Secondo fonti media locali, l’uomo decapitato nel cortile della fabbrica “non è un dipendente della società”. La testa è stata ritrovata “a svariate decine di metri dal corpo”. Non è chiaro se la testa mozzata e il corpo siano stati trasportati sul posto o se la decapitazione sia avvenuta nel cortile dell’impianto.
|
Autorità sul posto. Il ministro dell’interno francese, Bernard Cazeneuve, si sta recando sul luogo dell’attentato, che è a 30 chilometri da Lione e a circa 80 da Grenoble. In arrivo anche il ministro degli Esteri, Laurent Fabius. Sul posto c’è già il prefetto del dipartimento d’Isère.
I fermati. Le forze di sicurezza hanno fermato e interrogato un uomo di una trentina d’anni, già conosciuto dalle forze dell’ordine. Si tratta di Yassine Sali, conosciuto dai servizi antiterrorismo, senza precedenti penali ma già noto per estremismo. L’uomo è residente nella zona di Lione. Secondo il ministro dell’Interno Cazeneuve, il sospetto “sarebbe collegato al movimento salafita” ma “non era conosciuto per avere legami con terroristi”. Un secondo uomo è stato fermato: sarebbe stato visto fare più volte avanti e indietro davanti alla fabbrica a bordo di un’auto, poco prima dell’esplosione. L’uomo è stato arrestato nella sua casa di Saint-Quentin-Fallavier e sono in corso delle perquisizioni.
Rafforzata la sicurezza. II primo ministro francese, Manuel Valls, ha ordinato di “rafforzare la vigilanza” in tutti i siti sensibili della regione Rodano-Alpi. In particolare, sicurezza rafforzata nei tre comuni vicini al luogo dell’attentato: Valencie, Romans-sur-Isère e Montelimar dans la Drome.
Gentiloni: instabilità. L’attentato avvenuto questa mattina nei pressi di Lione “ci riporta brutalmente a una dimensione di instabilità e insicurezza”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.
A cura di Redazione Papaboys fonti: Avvenire, La Stampa, Le Figaro