Lo fa sapere l’Unicef, che in occasione della tregua ha potuto portare aiuti salva-vita alla popolazione. “Insieme ai partner stiamo fornendo assistenza di base e sostegno, ma i bisogni dei bambini sono immensi”
Solo nel mese di luglio, oltre 4.500 bambini sono nati a Gaza, più di 450 minori sono stati uccisi negli ultimi attacchi aerei e bombardamenti, mentre quasi 3 mila sono stati feriti e circa 50 mila sono senza tetto. Sono le cifre diffuse da Unicef, che in occasione del cessate il fuoco ha potuto portare aiuti salva-vita alla popolazione di Gaza.
“Questo conflitto ha avuto un impatto devastante sui bambini, che costituiscono la metà della popolazione di Gaza. Insieme ai partner stiamo fornendo assistenza di base e sostegno, ma i bisogni dei bambini sono immensi”, riferisce il vicedirettore generale dell’Unicef Yoka Brandt, che ha compiuto una missione a Gaza all’inizio di questa settimana insieme a Maria Calivis, direttore regionale Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa, e June Kunugi, rappresentante Unicef, per incontrare i 16 membri del Field Office Unicef di Gaza. “L’Unicef, insieme ai nostri partner, è impegnato a raggiungere il maggior numero di bambini. E possiamo farlo se gli operatori umanitari possono ottenere lo spazio umanitario di cui abbiamo bisogno – ha dichiarato Maria Calivis – Solo nel mese di luglio oltre 4.500 bambini sono nati a Gaza. Per il bene di questi bambini e per il bene di tutti i bambini, esortiamo tutte le parti in conflitto a proteggere i bambini da ulteriori violenze, e a trovare modi per raggiungere una pace duratura:una pace che protegga l’infanzia”.
In questi giorni, la tregua militare ha permesso a squadre di tecnici sostenuti dall’Unicef di iniziare a riparare le infrastrutture critiche danneggiate da attacchi aerei e bombardamenti, compresi acquedotti e sistemi sanitari. Fino a 110 mila persone sono state dotate di acqua potabile e kit per l’igiene, mentre gli ospedali e le strutture sanitarie sono state rifornite di medicine e attrezzature. In sei rifugi per gli sfollati sono stati creati spazi sicuri a misura di bambino e circa 6 mila bambini traumatizzati hanno ricevuto aiuto psicologico. L’Unicef ha lanciato un appello per raccogliere 13,7 milioni dollari da destinare ai bambini e alle loro famiglie a Gaza: finora sono stati raccolti meno di un quarto di questi fondi.
Redazione Papaboys (Fonte www.redattoresociale.it)