Decine di soldati israeliani sono stati schierati per garantire la sicurezza in città, i militari hanno bloccato l’accesso ad alcune strade. Ci sono stati scontri tra palestinesi e soldati israeliani, gli israeliani hanno sparato proiettili di gomma e hanno lanciato gas lacrimogeni per disperdere la folla. Secondo la Croce rossa ci sono decine di feriti fra quelli che partecipavano al funerale e gli scontri vanno avanti anche dopo la fine della cerimonia funebre.
La polizia non è stata in grado di individuare i responsabili dell’omicidio del ragazzo. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha condannato l’episodio: “Non importa il motivo, questo omicidio è riprovevole e i responsabili saranno processati”, ha detto Netanyahu.
La tensione tra Israele e Palestina è cresciuta di nuovo dopo il rapimento e l’omicidio di tre ragazzi israeliani, i cui corpi sono stati trovati il 30 giugno vicino ad Halhul, presso la città di Hebron, in Cisgiordania. Il premier Benjamin Netanyahu ha accusato Hamas di aver organizzato il rapimento dei tre ragazzi israeliani. Hamas ha negato la sua responsabilità nel sequestro e ha accusato Israele di usare la vicenda come un pretesto per una guerra contro i palestinesi.
L’esercito israeliano- riferisce ‘Internazionale’ – ha lanciato più di 30 raid aerei nella striscia di Gaza nella notte tra il 30 giugno e il 1 luglio, in risposta a un lancio di razzi da Gaza avvenuto il 29 giugno. Nei bombardamenti sono rimasti feriti almeno dieci palestinesi. Il 3 luglio Israele ha schierato nuove truppe al confine con la Striscia di Gaza.
Nella foto: Scontri tra palestinesi e polizia israeliana a Gerusalemme Est durante i funerali di Abu Khder. (Thomas Coex, Afp)
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