Una preghiera nella Chiesa di Santa Caterina a Betlemme e una via Crucis per le strade della vecchia di Gerusalemme, attraverso i quartieri musulmano, ebraico e cristiano, si svolgeranno domani mattina per invocare il ritorno della pace nella Città Santa e in tutta la regione.
E’ l’iniziativa lanciata dall’Opera Romana pellegrinaggi in accordo con le autorità palestinesi e israeliane, e che coinvolgerà alcune centinaia di pellegrini presenti in Terra Santa.
In un primo momento era stato programmato un “cammino della pace” che sarebbe dovuto partire da Betlemme, attraversare il check point numero 300 e arrivare a Gerusalemme. L’attentato di ieri in Sinagoga ha costretto però gli organizzatori a rivedere i piani. Troppo impegnativa, anche per le forze di sicurezza, si sarebbe rivelata una marcia comune di palestinesi ed ebrei attraverso strade che sono diventate teatro, in queste ultime ore, di tensioni.
Domani mattina la manifestazione comincia alle 7:45 alla chiesa di Santa Caterina a Betlemme dove verranno distribuiti dei ramoscelli d’ulivo e ci sarà un momento di preghiera con la comunità palestinese. A seguire i pellegrini verranno trasferiti con i pullman a Gerusalemme dove al posto del cammino verso Betlemme verrà percorso il “Cammino della Croce” (Via Crucis) dal Convento della Flagellazione alla Basilica del Santo Sepolcro. “Abbiamo voluto che il cammino si trasformasse nella Via Crucis, che è il cuore della fede cristiana, la croce portata con amore che vince il male”, spiega Mons. Liberio Andreatta, Vice Presidente e Amministratore Delegato O.R.P. che in queste ore si trova in Terra Santa in occasione del pellegrinaggio diocesano e nazionale per gli 80 anni di fondazione di Opera Romana Pellegrinaggi. “Ripercorreremo attraverso la Passione di Cristo l’atroce sofferenza umana che stanno vivendo queste popolazioni nelle ultime ore, pregheremo con loro e per loro perché l’odio non può e non deve avere l’ultima parola, da cristiani siamo chiamati a testimoniare il Cristo crocifisso, morto e risorto. È questo lo spirito che animerà i nostri passi”, ha aggiunto.
Dopo la Via Crucis nelle strade di Gerusalemme i partecipanti all’iniziativa di preghiera per la pace si raduneranno al Notre Dame Center, fuori dalle mura della città vecchia, dove la mattinata si concluderà con un momento di preghiera insieme alla comunità israeliana. (ANSAmed).