RIFLESSIONE SUL VANGELO DI QUESTO VENERDI’ – Vera moltiplicazione prima dell’olio e poi dei pani è quella raccontata a proposito di Eliseo: “Una donna, una delle mogli dei figli dei profeti, gridò a Eliseo: «Mio marito, tuo servo, è morto; tu sai che il tuo servo temeva il Signore. Ora è venuto il creditore per prendersi come schiavi i miei due bambini». Eliseo le disse: «Che cosa posso fare io per te? Dimmi che cosa hai in casa». Quella rispose: «In casa la tua serva non ha altro che un orcio d’olio». Le disse: «Va’ fuori a chiedere vasi da tutti i tuoi vicini: vasi vuoti, e non pochi! Poi entra in casa e chiudi la porta dietro a te e ai tuoi figli. Versa olio in tutti quei vasi e i pieni mettili da parte». Si allontanò da lui e chiuse la porta dietro a sé e ai suoi figli; questi le porgevano e lei versava. Quando i vasi furono pieni, disse a suo figlio: «Porgimi ancora un vaso». Le rispose: «Non ce ne sono più». L’olio cessò. Ella andò a riferire la cosa all’uomo di Dio, che le disse: «Va’, vendi l’olio e paga il tuo debito; tu e i tuoi figli vivete con quanto ne resterà»” (2Re 4,1-7). “Da Baal Salisà venne un uomo, che portò pane di primizie all’uomo di Dio: venti pani d’orzo e grano novello che aveva nella bisaccia. Eliseo disse: «Dallo da mangiare alla gente». Ma il suo servitore disse: «Come posso mettere questo davanti a cento persone?». Egli replicò: «Dallo da mangiare alla gente. Poiché così dice il Signore: “Ne mangeranno e ne faranno avanzare”». Lo pose davanti a quelli, che mangiarono e ne fecero avanzare, secondo la parola del Signore” (2Re 4,42-44). Nella Scrittura Antica non vi sono altri casi di moltiplicazione per miracolo. Questi sono unici e soli. Chi però era uomo di Dio, formato nella conoscenza della Legge, dei Profeti e dei Salmi, sapeva che la moltiplicazione è possibile. Non è cosa impensabile ed inimmaginabile.
Siamo in una regione solitaria, distante dai centri abitati. Gesù coglie l’occasione per mettere alla prova Filippo e gli chiede: “Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?”. Si noti bene: Gesù parla di comprare. Filippo gli risponde che la folla è così numerosa che non sono sufficienti neanche duecento denari, perché ognuno abbia un solo pezzetto di pane. La sua risposta è chiara: non è possibile. Quando si guarda la storia, la risposta è sempre una: non è possibile, mai potrà essere possibile. Solo un sognatore potrebbe pensare una cosa del genere. Noi non siamo sognatori. Siamo persone reali, concrete, con i piedi per terra. Anche Gesù è persona concreta, reale, con i piedi per terra. Lui però è colmo di fede e di Spirito Santo. È pieno della potenza di Dio. Conosce il Padre e le opere del suo amore. Lui non sogna. Chi è pieno di fede mai sogna, eppure fa cose impossibili, impensabili, non umane.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci sognatori nella vera fede. a cura del Movimento Apostolico