In quello stesso giorno, alla sera, Gesù disse loro: «Passiamo all’altra riva». 36 I discepoli, congedata la folla, lo presero, così com’era, nella barca. C’erano delle altre barche con lui. 37 Ed ecco levarsi una gran bufera di vento che gettava le onde nella barca, tanto che questa già si riempiva. 38 Egli stava dormendo sul guanciale a poppa.
I discepoli lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che noi moriamo?» 39 Egli, svegliatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!» Il vento cessò e si fece gran bonaccia. 40 Egli disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?» 41 Ed essi furono presi da gran timore e si dicevano gli uni gli altri: «Chi è dunque costui, al quale persino il vento e il mare ubbidiscono?»
Amici cari, Gesu’ e’ sempre lo stesso, lui non cambia mai; dobbiamo sapere che noi serviamo lo stesso Gesu’, che calmo’ la tempesta, che alla sua parola il mare gli obbedi’, calmando la sua agitazione delle onde. Nella Parola di Dio c’è cibo a sazieta’, noi serviamo un Dio pieno di compassione. Gesù, il Figlio di Dio, lascio’ la sua gloria, per venire incontro a te, e a me, per guidarci sul sentiero della giustizia. Gesu’ e’ stato un esempio d’amore, e nella sua divina natura, non cessava mai di dimostrare all’uomo chi egli era, dimostrando la sua potenza divina.
Gesu’e’ stato con la folla tutto il giorno, ed il popolo ascoltava le parole di grazia, che Gesu’ diceva loro. Ma sul far della sera Gesu’ disse: “Passiamo all’altra riva”. Qui notiamo chiaramente che Gesu’ era seguito da una moltitudine di persone, perche’ è scritto che “I discepoli, congedarono la folla, e presero Gesu’ con loro”, gloria a Gesu’.
Le persone venivano da ogni dove per cibarsi di quel cibo celestiale. Giovanni 6: 35, dice: “E Gesu’ disse loro: Io sono il pan della vita; chi viene a me non avra’ fame, e chi crede in me non avrà giammai sete”. La folla andava a Gesu’, a cibarsi di quel pane di grazia, che usciva dalla bocca di Gesu’, parole di consolazione. Il sacro testo dice che i discepoli lo presero, com’era; altre barche seguivano la barca dov’era Gesu’; vediamo che all’improvviso si scatena una tempesta nel mare, tale che non riuscivano a controllare la barca. Questo accadde perche’ Gesu’ doveva dimostrare la sua potenza divina; Gesu’ dormiva tranquillo nella barca, ad un certo punto i discepoli vanno dal Maestro: “Maestro, non t’importa che noi moriamo? Egli svegliatosi sgridò il vento, e disse al mare: Taci, calmati! E il vento cessò e si fece gran bonaccia”, gloria a Gesu’.
Gloria a Dio, chi e’un marinaio, comprende il pericolo che si affronta quando all’improvviso si scatena una tempesta nel mare. Allora i discepoli chiamarono il Maestro, per calmare la tempesta, perche’ loro avevano realizzato chi Gesu’ era. E Gesu’ disse loro:
“Perche’ siate cosi’ paurosi? Non avete ancora fede”?
Le persone si meravigliavano dicendo: “chi e costui al quale anche il mare gli ubbidisce”? Amici, quando Gesu’ entro’ nella barca, il mare era calmo, ma ad un certo punto ecco, che si scatena una tempesta. Amici, le tempeste della vita, si presentano ogni giorno, in ogni momento, come si presento’ la tempesta nel mare. Le tempeste possono essere tante, possono essere tempeste di malattie, tempeste tra marito e moglie, tempeste di ribellione dei figli contro i genitori, ma con Gesu’ le affronteremo tutte, gloria a Gesu’.
Amici cari, dobbiamo sapere che le cose cattive non appartengono a Dio, perchè Dio e’ amore. L’uomo ha un nemico e si chiama satana, e lui va in giro come un leone ruggente, per cercare chi puo’ distruggere; percio’ le bufere possono arrivare da un momento all’altro, e bisogna essere vigilanti, guardandoci dal nostro avversario, cioe’ satana. Luca. 12:39, dice: “Or sappiate questo che se il padron della casa sapesse a quale ora il ladro verrà, egli veglierebbe, non si lascerebbe sconficcare la casa”. Perciò Gesu’ ci avvisa di avere discernimento, e vegliare sulla nostra vita. Amici, il nostro corpo lo vogliamo paragonare a una barca, cerchiamo di portare Gesu’ nella nostra vita, e se arrivano le tempeste possiamo chiamare Gesu’, che e’ dentro la barca con noi, e lui ci libera dalla tempesta, gloria al nome glorioso di Gesu’.
Amici cari, portiamo Gesu’ con noi; viviamo in tempi difficile, pieni di disastri di ogni genere; manca l’amore che è il vincolo della pace. Violenze di ogni genere, circolazione di droga, la quale rende schiavo l’uomo, eppure Dio dotò l’uomo d’intelligenza e sensibilita’alla voce di Dio, ma l’uomo non ascolta. Amico caro, ascolta la voce di Dio, che ti chiama, e ti vuole liberare da tutti questi mali, che esistono ai giorni nostri, non ti fare tenere schiavo da satana, vai a Gesù, come andarono i discepoli, e Gesu’ calmerà anche la tua tempesta. Non ti vergognare di andare a Gesu’. InLuca 9: 26 Gesu’ dice: “Perche’ se alcuno ha vergogna di me, e delle mie parole, il Figliol dell’uomo altresì avra’ vergogna di lui, quando egli verrà nella gloria sua,e del Padre suo, e dei santi angeli”. Gloria a Gesù.
Fratello, sorella, le tempeste arrivano a tuttti, e nel nomento che non l’aspettiamo, ma a volte ci aspettiamo che Gesu’ ci viene a domandare: “Vuoi aiuto”? Eppure ogni volta che qualcuno ti parla o personalmente, o per televisione o per computer o per radio, sappi che Gesu sta usando quella persona per parlare al tuo cuore, assicurandoti che se lo cerchi, Lui calma la tua tempesta. Percio’ invita Gesu’a venire nel tuo cuore, fai del tuo cuore il suo tabernacolo Santo, e lui ti guiderà per sentieri di giustizia; percio’ quando senti parlare della potenza guaritrice e liberatrice di Gesù sappi che e’ Gesu’ che ti sta parlando, offrendoti il suo aiuto. Matteo 7:7 dice: “Chiedete e vi sara’ dato; cercate e troverete; picchiate e vi sara’ aperto”. Gloria al nome glorioso di Gesu’.
Amico, amica, cerca di portare Gesu’ con te nella tua barca della vita, come lo hanno portato i discepoli, e quando le bufere della vita si presentano, grida a Gesu’ come fecero i discepoli. Amici cari, le bufere della vita arrivano come un uragano, quando meno l’aspettiamo, e se portiamo Gesu’ con noi saremo consolati e benedetti. Amici, Gesu’ lasciò la sua gloria per venire incontro alle necessità dell’uomo, ma l’uomo fa poco conto di questo grande Dio. Amici, Gesu’ venne portando la sua luce a questo mondo di tenebre, liberandoci dal laccio satanico, che ci teneva legati portando guarigione e liberazione, facendoci amici di Dio tramite il suo Sangue Benedetto. Matteo 20: 28, dice: “Poichè il Figliol dell’uomo non e’ venuto per essere servito, anzi per servire, e per dare l’anima sua come prezzo di riscatto per molti”. Gloria al nome glorioso di Gesu’.
Lo scopo della venuta di Gesu’ sulla terra e’ stato uno solo, quello di strappare l’uomo dalla zampa di satana. Amico, amica, che in questo momento segui questo programma, Gesu’ e’ proprio vicino a te, che vuole dimostrare la sua potenza divina, guarendo il tuo corpo ammalato; invoca la misericordia di Dio, e cercalo con fede, e riceverai dal Signore. Ricordati che non e’ per il nostro merito che possiamo andare a Gesu’, ma per la sua divina misericordia. Gesu’ andava da un villaggio all’altro per incontrare l’uomo, ed intervenire nel suo bisogno, ma purtroppo l’uomo non lo comprende. Amico, amica, apri il tuo cuore a Gesu’, per comprendere che ti sta parlando. Luca 13: 22, dice: “Poi egli andava attorno per le citta, e per le castelle, insegnando, e facendo cammino verso Gerusalemme”. Gloria al nome glorioso di Gesu’.
Ai tempi di Gesu’, non c’erano le macchine per spostarsi da un paese ad un’altro, e Gesu’ faceva tanto cammino a piedi, per poter incontrare l’uomo, perche’ il suo volere e’ che l’uomo sia salvato, e giunga alla conoscenza della verita’, gloria a Dio. Per il suo grande amore, Gesu’ ovunque passava faceva del bene, eppure il giorno che lo condannarono, anche coloro che avevano ricevuto del bene, gridavano crocifiggilo; non si ricordavano più quando il divin Maestro calmo’ la tempesta che li stava per sopraffare. Percio’ amico, quale tempesta della vita ti vuole sommergere? Ascolta amico, chiama a Gesu’, e lui calmerà la tempesta che ti vuole sommergere. Percio’ amico, senti quella voce sublime di Gesu’, che ti dice “figliol mio, dammi il tuo cuore”. Pensa quanto e’ grande l’amore di Dio; il Re della gloria si abbassò a tal punto, che ci chiama fratelli, gloria al nome glorioso di Gesu’.
Gesu’ porto’ l’uguaglianza con se. Gesu’ e’ stato col ricco e col povero, senza fare distinzione, di razza e di colore, mentre i religiosi d’allora, stavano nelle loro cattedre, facendosi chiamare maestri, e hanno condannato a morte il Figlio di Dio, ed a una morte atroce. E questo tipo di persone, ci sono anche ai giorni nostri, persone che vivono solo di religiosita’, ma se vedono un bisogno canbiano strada. Signore, facci grazia. Amico, apri il tuo cuore a Gesu’, e fai si’ che lui divenga il Signore della tua vita, e la tua vita cambiera’ totalmente, da creatura di Dio, diventerai un figlio di Dio. Amico, qualunque si il tuo bisogno, vai a Gesù, come andarono i discepoli, per calmare la tempesta, nella stessa maniera Gesu’ calmera’la tempesta della tua vita, gloria al nome glorioso di Gesu’.
Se vuoi dici con me questa preghiera; “Signore, grazie che hai perdonato la mia vita passata, lavami col tuo Sangue, da ogni iniquita’ e peccato. Vieni nel mio cuore, e sta con me tutti i giorni che mi dai. Pace. Fr. Mimmo. Questo e’ il mio indirizzo, se posso essere utile o pregare per te, fammelo sapere.
Redazione Papaboys (Fonte pienoevangelo.wordpress.com)
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