NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO (H. 21.42)
Sei persone sono morte sulla Marmolada, uccise nel crollo di un seracco di ghiaccio. Ci sono inoltre una decina di feriti, di cui almeno due in gravi condizioni, e 15 dispersi.
Sull’area della valanga non è più operativo il personale di soccorso per l’elevato pericolo di ulteriori distacchi.
La Marmolada è stata interdetta al pubblico. In giornata la vetta del ghiacciaio ha registrato la temperatura più alta di questa stagione: 10,3 gradi centigradi, alle ore 14. Secondo gli inquirenti si tratta di “un disastro inimmaginabile, una carneficina”.
Sull’area della valanga non è più operativo il personale di soccorso per l’elevato pericolo di ulteriori distacchi.
. In giornata la vetta del ghiacciaio ha registrato la temperatura più alta di questa stagione: 10,3 gradi centigradi, alle ore 14. Secondo gli inquirenti si tratta di “un disastro inimmaginabile, una
“.
“Sto costantemente informando – conclude – il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio”.
Secondo quanto si apprende da fonti dei soccorritori, i corpi sarebbero stati estratti dalla massa di ghiaccio ma non ancora recuperati e portati a valle. Le ricerche sono ancora in corso per verificare la presenza di altre persone. Il
distacco, secondo le prime informazioni del Soccorso Alpino, si sarebbe verificato nei pressi di Punta Rocca, lungo l’itinerario di salita della via normale per raggiungere la vetta. Proprio ieri sulla Marmolada era stato raggiunto il record delle temperature, con circa 10 gradi in vetta.Gruppi portati a valle
Gruppi di persone sono stati accompagnanti a valle dai soccorritori dopo il crollo, Fino ad ora gli elicotteri hanno portato in quota personale del Soccorso alpino e Unità cinofile da tutto il Trentino per fare una bonifica della valanga. La situazione è pericolosa perché c’è il rischio di ulteriori crolli. Un elicottero è stato attrezzato con la campana Recco, un’apparecchiatura che permette di ricercare chiunque sia in difficoltà in zone aperte.
I soccorsi – L’Assessore alla Protezione Civile della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin, ha spiegato che “per la parte veneta sono già operativi i 2 elicotteri del Suem 118 della Ulss di Belluno. Operativo anche uno degli elicotteri della Protezione Civile della Regione del Veneto per trasportare squadre dei soccorritori alpini con unità cinofile sul posto. Tutte le squadre del soccorso alpino della zona sono state attivate”. Inoltre Bottacin ha confermato che “i primi feriti sono stati recuperati”.
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