Giovanni Paolo ci illumina nel cammino. Supplica per chiedere una grazia oggi, 20 Marzo 2021

La rubrica dedicata alle parole di San Giovanni Paolo II

Giovanni Paolo II, il papa polacco che ha cambiato la storia e i nostri cuori…

Le frasi da leggere:

• Che cosa è il lavoro? Rispondiamo ancora a questa domanda, ricordando innanzitutto che esso è collaborazione con Dio nel perfezionamento della natura, secondo il precetto biblico di soggiogare la terra (cf. Gen 1,28)

• Il lavoro inoltre è mezzo di unione e di solidarietà, che rende fratelli gli uomini, li educa alla cooperazione, li fortifica nella concordia, li stimola alla conquista delle cose, ma soprattutto della speranza, della libertà, dell’amore.
• Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro.
• Al di fuori della misericordia di Dio non c’è nessun’altra fonte di speranza per gli esseri umani.

LEGGI ANCHE: Rita Coruzzi, la giovane disabile che a Lourdes ha ritrovato la gioia di vivere. Era amica di Giovanni Paolo II

Preghiera a Giovanni Paolo II

O Trinità Santa, ti ringraziamo per aver donato alla Chiesa san Giovanni Paolo II e per aver fatto risplendere in lui la tenerezza della Tua paternità, la gloria della Croce di Cristo e lo splendore dello Spirito d’amore.

Egli, confidando totalmente nella Tua infinita misericordia e nella materna intercessione di Maria, ci ha dato un’immagine viva di Gesù Buon Pastore e ci ha indicato la santità come misura alta della vita cristiana ordinaria quale strada per raggiungere la comunione eterna con Te.

Concedici, per sua intercessione, secondo la Tua volontà, la grazia che imploriamo. Amen.

(Pater – Ave – Gloria)

LEGGI ANCHE: La Madonna ci dice che anche il più piccolo fiore ci parla della bellezza di Dio

Oppure recita

O nostro amatissimo padre Giovanni Paolo II
aiutaci ad amare la Chiesa con la stessa
gioia e intensità con cui tu l’amasti in vita.

Fortificati dall’esempio di vita cristiana
che ci hai donato guidando la Santa Chiesa
quale successore di Pietro
fa’ che possiamo anche noi rinnovare il nostro
“totus tuus” a Maria la quale amorevolmente
ci condurrà al suo diletto Figlio Gesù.