Matteo Cattaneo, nel sito CitizenGO, di cui sei responsabile, avete portato avanti una petizione su Giovanni Paolo II. Ci parli di questa iniziativa? Noi abbiamo pensato di mettere a disposizione il nostro sito internet a tutti coloro che vogliono lasciare un messaggio di solidarietà, di ricordo, di testimonianza, di preghiera, di intercessione nei confronti del prossimo Santo Papa Giovanni Paolo II. Lo scopo del nostro sito è quello di firmare alcune petizioni che noi proponiamo su diversi argomenti come il cambiamento della società, e l’affermazione dei valori della vita. In questo caso abbiamo pensato di utilizzare lo stesso strumento per una causa diversa. Consentendo a tutti gli utenti di lasciare una testimonianza per Papa Woityla. Sul sito citizengo.org è possibile firmare un messaggio, lasciare un commento con la propria firma per ringraziamento il Pontefice polacco. I ricordi trascritti nel portale web, saranno raccolti dall’associazione papaboys, per essere utilizzati nella veglia di preghiera per GPII, nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie alle Fornaci.
Giovanni Paolo II, oltre a lasciare una grande eredità di bene, ha lanciato dei messaggi ben precisi che bisogna sviluppare e portare avanti a cominciare dal sostegno alla Vita. Abbiamo pensato a questa iniziativa in primo luogo perchè Papa Wojtyla è stato un papa amatissimo, ed ha rappresentato per i giovani un punto di riferimento. La sua azione, e il suo pontificato si sono sempre orientati nella difesa e nella promozione davanti ai potenti del mondo, dei valori naturali a partire dalla vita, la famiglia, come strutture fondamentali della società. Il Pontefice Santo ha tutelato il rispetto delle religioni e il dialogo tra esse.
In Italia, in questi giorni si incomincia a parlare del divorzio breve… Ci auguriamo di non dover inaugurare una petizione per ostacolare questa terribile proposta. Se i parlamentari avranno intenzione di procedere in questo senso, saremo pronti ad intervenire chiedendo ai cittadini di sottoscrivere le nostre iniziative. Il divorzio breve, è presentato come qualcosa di facile e leggero. In realtà si sta parlando di un primo passo verso la “liquidazione della famiglia”. Noi sosteniamo la tutela dell’istituto familiare così come è stato concepito dalla natura e benedetto da Dio.
Non dobbiamo pensare a Giovanni Paolo II solo da un punto di vista emotivo. Ma cercare di incarnare nella vita quotidiana i valori che Lui stesso ci ha insegnato. Senza fermarsi alle parole. La vocazione del nostro sito è quella di impegnare i cittadini concretamente in campagne attive sui valori di cui abbiamo già parlato. GPII ci ha trasmesso l’esempio. Noi lo seguiamo non solo con le parole ma con i fatti, attraverso le campagne lanciate in favore della vita, della famiglia e di tutti i temi sensibili che coinvolgono la compagine della società.
Insieme a Matteo è presente all’intervista Chiara Fazio, responsabile della Fondazione Novae Terrae. Ci intratteniamo in dialogo con Lei. Giovanni Paolo II, ha avuto sempre una grande ammirazione nei confronti delle donne, scrivendo per loro una bellissima lettera “Mulieris Dignitatem”. A te, cosa ha trasmesso Giovanni Polo II? Di Papa Wojtyla, ricordo con grande entusiasmo la frase che lui ha rivolto a Tor Vergata ai giovani: “Se siete chi dovete essere, metterete fuoco al mondo intero”. Wojtyla, il fuoco lo portava dentro riuscendo a far scoprire ad ogni persona il fuoco che porta dentro. La donna riscoprendo la sua originaria vocazione alla maternità, o a qualsiasi servizio a cui è chiamata, realizza in pienezza il disegno di Dio nella quotidianità. Il Pontefice Polacco mi indica costantemente che prima di fare, di proporre, devo ricordare chi sono agli occhi di Dio. Quando riusciamo a guardarci dal di dentro attraverso lo sguardo del Signore, scopriamo una grandezza che non ci appartiene in quanto peccatori. Noi siamo immensamente fragili: ma allo stesso tempo siamo toccati da Dio. GPII mi ricorda chi sono. Penso che questa dimensione della vita cristiana lo ricordi a tutti!
Giovanni Paolo II rivolgendosi una volta durante un discorso ai sacerdoti romani disse: ” ‘semo romani, volemose bene, damose da fa’”. E’ vero! dobbiamo darci da fare per costruire insieme anche in questo momento in cui tanta gente e spaesata, non sà cosa fare. Ricordo un’altra frase bellissima di Woityla: “io figlio della nazione polacca, successore di Pietro, dico a te vecchia Europa, ritrova te stessa”. Ritrovare se stessi, lo diceva ai romani, perchè lo spirito romano è molto simpatico, attivo. Dal Paradiso dove si trova adesso, dirà ad ogni persona: ritrova te stesso, ricorda chi sei, perchè se ricordi chi sei, potrai fare grandi cose. di Don Salvatore Lazzara e Viviana Visentin
Buona sera,sono un devoto da sempre di papa Roncalli e papa Voitila,in questi giorni sto seguendo assituamente piazza san Pietro,sono un pensionato ,se è possibile mandarmile famose cartoline dei papi santi ,Grazie un pensionato M.Giovanni.