In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso! C’è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione. D’ora innanzi in una casa di cinque persone si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera». Luca 12,49-53.
Il fuoco da calore.
Il fuoco fa luce.
Il fuoco consuma la legna e brucia quello che inghiotte.
La luce e il calore hanno come prezzo la cenere.
Penso alle tue parole e penso al fuoco di cui parli.
Sei tu, amore mio, il legno da cui nasce il fuoco che mi scalda e illumina.
Tu ti consumi per me.
Tu sei la mia vita nuova.
Consumato per me
Grazie amore mio.
Grazie del calore, della luce, della vita che sei per me.
Sei venuto a portare un fuoco sulla terra che mi prenderà tutto, tutta.
E sarò divisa nella mia stessa casa, dai miei cari.
Ma solo per essere luce e calore di quella stessa casa e per loro.
Il fuoco crepita, spacca, separa, brucia.
È una guerra l’amore.
Una guerra che riscalda e da luce.
C’è una pace che si incontra intorno al fuoco.
Dopo aver tagliato la legna.
Dopo aver separato la legna.
Dopo. Dopo c’è la pace.
Che mistero.
Di Don Mauro Leonardi