Res Publica et Societas

Giubileo 2025. Gli interventi a Roma per accogliere i pellegrini e le spese previste dal Decreto

Il sindaco di Roma Gualtieri incontra Papa Francesco: presentato il piano per il Giubileo 2025

“Un incontro toccante”, così il primo cittadino, che è anche commissario straordinario per l’Anno Santo, ha definito l’udienza con Francesco durata circa un’ora e nel corso della quale ha illustrato al Pontefice il decreto del Governo italiano sugli interventi nella capitale per accogliere i pellegrini e rendere la città più moderna inclusiva e sostenibile

Tiziana Campisi – Città del Vaticano per Vaticannews.va

Roma si prepara al Giubileo del 2025 e questa mattina, nella sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio, il sottosegretario alla Presidenza stessa, Alfredo Mantovano, ha illustrato insieme al sindaco della capitale e commissario straordinario per l’evento, Roberto Gualtieri, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che approva e avvia le opere essenziali e indifferibili per accogliere pellegrini e turisti.

Prima di prendere parte alla presentazione del decreto, il primo cittadino dell’Urbe è stato ricevuto in udienza da Papa Francesco.

Il colloquio del sindaco Gualtieri con il Papa

L’incontro è durato circa un’ora ed è stato “bellissimo e toccante”, ha raccontato Gualtieri rispondendo alle domande dei giornalisti. “Un incontro privato in cui abbiamo parlato di tante cose ed è stata anche l’occasione per parlare del Giubileo” ha continuato il sindaco, aggiungendo di avere preannunciato al Pontefice della presentazione del Dpcm.

“Un onore condividere con lui il Piano delle opere che verranno realizzate per il Giubileo 2025. Roma ricambia l’affetto del suo Vescovo e lo ringrazia per l’infaticabile impegno per la pace e per i più fragili”, ha scritto in un tweet il sindaco di Roma.

“Il Papa ama molto Roma, ci ha ricordato che è una città unica al mondo” ha detto ancora ai cronisti Gualtieri che ha riferito di aver parlato con il Papa anche di pace, politiche sociali e sfide ambientali. “Questo Giubileo mette la speranza, come detto da Papa Francesco, al centro”, ha sottolineato il sindaco di Roma, aggiungendo che “il programma è frutto di confronto con tanti soggetti e con il dialogo con la Santa Sede”.

Il Papa con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri (VATICAN MEDIA Divisione Foto)

“Abbiamo una grande responsabilità e al tempo stesso un’opportunità di realizzare interventi coerenti con lo spirito che il Papa ha voluto dare – ha proseguito il primo cittadino -. Un significato spirituale che ci rende doppiamente responsabili, sia con i pellegrini, sia con la nostra città, per renderla più moderna inclusiva e sostenibile”.

Le spese previste dal Decreto per il Giubileo

Il Decreto per il Giubileo 2025 prevede 87 interventi per oltre un miliardo. Si tratta, nel dettaglio, di 32 progetti di riqualificazione e valorizzazione, altri 23 relativi ad accessibilità e mobilità, otto dedicati al capitolo accoglienza e partecipazione e 24 per ambiente e territorio per 1,8 miliardi di risorse complessive (di cui 1 miliardo di fondi giubilari), alle quali si aggiungono ulteriori 500 milioni di euro che riguardano i 335 interventi già definiti con fondi Pnrr per la realizzazione del Piano “Caput Mundi”.

La cifra complessiva degli interventi per il Giubileo sfiorerà i 4 miliardi con un secondo Dpcm. Da quest’anno c’è un cronoprogramma per ogni opera, trimestre per trimestre. Duplice l’obiettivo: accogliere al meglio le decine di milioni di pellegrini che si recheranno a Roma, e allo stesso tempo rendere la città più accessibile, sostenibile e inclusiva, si legge in un comunicato del commissario straordinario Gualtieri, in coerenza col messaggio di speranza, fraternità universale e fiducia che Papa Francesco ha voluto mettere al centro del Giubileo.

“Dove sarà necessario recuperare dei tempi o dei ritardi, eserciteremo i poteri del commissario come la riduzione dei tempi per la conferenza dei servizi – ha evidenziato il primo cittadino -.

Valuteremo, in caso di ritardo, quali interventi compensativi esercitare”. Il sindaco ha rimarcato, inoltre, che si tratta di interventi fondamentali per sostenere un evento di straordinario rilievo spirituale.

Gli interventi a Roma per accogliere i pellegrini

Il sottosegretario Mantovano ha evidenziato che il Giubileo è un evento di fede che si ricollega ad una tradizione plurisecolare, nella nostra civiltà e che il pellegrinaggio giubilare non è un fatto marginale. “Siamo tutti consapevoli che l’Europa è sorta attorno ai cammini dei pellegrini”, ha osservato Mantovano citando la Via Francigena e il Cammino di Santiago, cammini protetti che richiamavano la pace oltreché la fede.

Sono previste opere in tutta la città, tra queste la riqualificazione della piazza davanti alla basilica di San Giovanni e si piazza dei Cinquecento, alla stazione Termini; il potenziamento delle infrastrutture della mobilità; la manutenzione straordinaria della viabilità principale; la riqualificazione e il restauro del patrimonio culturale e urbano e dei complessi di alto valore storico-architettonico; la valorizzazione di luoghi ed edifici di interesse storico e di percorsi archeologici; interventi su parchi, giardini storici, ville e fontane e alla digitalizzazione dei servizi culturali.

Nell’ambito della riqualificazione dello spazio pubblico sono stati individuati, tra gli altri, diversi interventi che riguardano l’area del Vaticano, come la realizzazione del sottovia di Piazza Pia, la riqualificazione dei percorsi pedonali via Ottaviano-San Pietro e Stazione di San Pietro; la riqualificazione del sottopassaggio pedonale di Gregorio VII, il restauro dei Paramenti murari di Porta Angelica.

Tra i progetti dell’ambito Accoglienza e partecipazione anche la realizzazione di un ostello della gioventù a Santa Maria della Pietà, un centro di eccellenza per persone con disabilità, un centro di accoglienza per persone senza fissa dimora, 11 case dell’acqua, il potenziamento dell’offerta di bagni pubblici.

A fianco degli interventi volti a riqualificare i luoghi giubilari, a rendere la città più accogliente e a consentire lo svolgimento dei grandi eventi, il programma delle opere investe anche sulle aree più lontane dal centro e dalle zone più direttamente interessate ai pellegrinaggi, e vuole offrire al mondo il segnale di come Roma e l’Italia facciano proprio il messaggio giubilare della speranza e dell’inclusione e si impegnino direttamente a promuovere l’accoglienza e l’ascolto

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