Il Segretario di Stato vaticano al santuario di San Pio di Pietrelcina: «le opere di misericordia ci permettono di capire concretamente se viviamo o no come discepoli del Signore»
«Sono qui, pellegrino tra i pellegrini, per venerare San Padre Pio e per affidare alla sua intercessione l’ormai prossima celebrazione dell’Anno Santo della Misericordia, affinché esso susciti nella Chiesa e nel mondo un desiderio di conversione e di rinnovamento interiore e contribuisca a farci riscoprire – secondo l’auspicio del Papa – le opere di misericordia corporale». È quanto ha detto il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, celebrando oggi la messa nel santuario di San Pio di Pietrelcina a San Giovanni Rotondo (Foggia).
Ricordando in vista del Giubileo straordinario, durante la messa celebrata oggi a San Giovanni Rotondo, le opere di misericordia corporale – «dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti» -, il cardinale Segretario di Stato vaticano ha sottolineato che «esse, insieme alle opere di misericordia spirituale, ci permettono di capire concretamente se viviamo o no come discepoli del Signore e in base ad esse saremo giudicati: se avremo dato da mangiare a chi ha fame e da bere a chi ha sete. Se avremo accolto il forestiero e vestito chi è nudo. Se avremo avuto tempo per stare con chi è malato e prigioniero».
Parolin si è detto lieto «di trasmettere a tutti il saluto e la benedizione del Santo Padre Francesco, il quale ha scelto San Pio di Pietrelcina come `modello esemplare di misericordia´, a cui guardare durante il prossimo Anno giubilare speciale». «Già San Giovanni Paolo II, nell’omelia della canonizzazione (16 giugno 2002) – ha aggiunto – aveva messo in evidenza lo stretto legame tra il religioso cappuccino e la misericordia, definendolo un `generoso dispensatore della misericordia divina, rendendosi a tutti disponibile attraverso l’accoglienza, la direzione spirituale e specialmente l’amministrazione del Sacramento della Penitenza».
A San Giovanni Rotondo, il card. Parolin inaugura oggi il centro di ricerca «Casa Sollievo della Sofferenza».
A cura di Redazione Papaboys fonte Vatican Insider (La Stampa)