“La Chiesa vive un desiderio inesauribile di offrire misericordia”. In questa espressione, contenuta nell’Esortazione Apostolica “Evangeli gaudium”, si coglie il senso del Giubileo straordinario che si aprirà il prossimo 8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione. Un Anno Santo – ha detto mons. Rino Fisichella – che fino al prossimo 20 novembre del 2016, Solennità di Gesù Cristo Signore dell’Universo, sarà scandito da celebrazioni con differenti eventi.
Un Giubileo da vivere a Roma e nelle Chiese locali
Dopo aver ribadito che è privo di significato il confronto del Giubileo della Misericordia con quello del 2000 perché ogni Anno Santo ha peculiarità e finalità proprie, il presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione ha ricordato che questo straordinario evento sarà vissuto sia a Roma sia nelle Chiese locali:
“Per la prima volta nella storia dei Giubilei, viene offerta la possibilità di aprire la Porta Santa – Porta della Misericordia – anche nelle singole diocesi, in particolare nella Cattedrale o in una chiesa particolarmente significativa o in un Santuario di particolare importanza per i pellegrini”.
I missionari della Misericordia
Sarà un Giubileo tematico che intende richiamare la Chiesa alla sua “missione prioritaria di essere segno e testimonianza della misericordia”. Un ulteriore tratto distintivo di questo Anno Santo – ha spiegato mons. Fisichella – è offerto dai “Missionari della Misericordia”, che riceveranno dal Papa il loro mandato il Mercoledì delle Ceneri. Dovranno essere “sacerdoti pazienti, capaci di comprendere i limiti degli uomini, ma pronti ad esprimere l’afflato del buon Pastore”.
Logo e motto dell’Anno Santo
L’Anno giubilare sarà accompagnato da un logo e da un motto. Il logo, opera di padre Marko Ivan Rupnik, si presenta come una piccola summa teologia della misericordia:
“L’immagine, molto cara alla Chiesa antica, perché indica l’amore di Cristo che porta a compimento il mistero della sua incarnazione con la redenzione, propone il Figlio che si carica sulle spalle l’uomo smarrito. Il disegno è realizzato in modo tale da far emergere che il Buon Pastore tocca in profondità la carne dell’uomo e lo fa con amore tale da cambiargli la vita”.
Il Motto, “Misericordiosi come il Padre”
, è tratto dal Vangelo di Luca:“Si propone di vivere la misericordia sull’esempio del Padre che chiede di non giudicare e di non condannare, ma di perdonare e di donare amore e perdono senza misura”.
Il calendario delle celebrazioni
Il calendario delle celebrazioni – ha ricordato mons. Fisichella – è scandito da eventi che prevedono una grande affluenza. Il primo avvenimento, in programma dal 19 al 21 gennaio, sarà dedicato a tutti coloro che operano nel mondo del pellegrinaggio. La celebrazione del 3 aprile coinvolgerà in particolare i credenti che vivono l’esperienza della misericordia. Al mondo del volontariato caritativo sarà dedicata la giornata del 4 settembre. Quello della spiritualità mariana parteciperà alla celebrazione del 9 ottobre. Il 24 aprile sarà un giorno speciale per i ragazzi che, dopo la Cresima, sono chiamati a professare la fede. Il 29 maggio si celebrerà il Giubileo per i Diaconi, il 3 giugno quello per i sacerdoti e il 25 settembre per i catechisti. La giornata del 12 giugno sarà dedicata agli ammalati e alle persone disabili. Quella del 6 novembre sarà rivolta ai carcerati.
La testimonianza del Papa, dei vescovi e dei sacerdoti
Una seconda prospettiva, con cui leggere il calendario delle celebrazioni, sarà contraddistinta da alcuni segni che Papa Francesco compirà in modo simbolico, raggiungendo alcune “periferie” esistenziali. Per il Santo Padre – ha affermato mons. Fisichella – sarà l’occasione per dare di persona testimonianza della vicinanza e dell’attenzione ai poveri, ai sofferenti e agli emarginati:
“Questi momenti avranno un valore simbolico, ma chiederemo ai vescovi e ai sacerdoti di compiere nelle loro diocesi lo stesso segno in comunione con il Papa perché a tutti possa giungere un segno concreto della misericordia e della vicinanza della Chiesa”.
Momenti di preghiera per i pellegrini
Un’altra prospettiva dell’Anno giubilare riguarderà i tanti pellegrini che giungeranno a Roma singolarmente, senza l’organizzazione di gruppi o movimenti. Per loro saranno individuate alcune chiese del centro storico dove potranno trovare accoglienza, vivere momenti di preghiera e di preparazione per attraversare la Porta Santa.
Sito internet del Giubileo
Per trovare le informazioni ufficiali sull’Anno giubilare è on line il sito www.iubilaeummisericordiae.va, accessibile anche all’indirizzo www.im.va. Al sito web, disponibile in sette lingue (italiano, inglese, spagnolo, portoghese, francese, tedesco e polacco) sono collegati diversi social network (Facebook, Twitter, Instagram, Google Plus e Flickr) con i quali si potrà essere aggiornati sulle iniziative del Santo Padre e seguire in tempo reale tutti gli eventi più importanti.
A cura di Redazione Papaboys fonte: Radio Vaticana
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