Gerusalemme, 6. L’Anno della misericordia, il sinodo sulla famiglia, questioni di bioetica, l’opera della Caritas accanto ai più poveri, la ripresa dei pellegrinaggi nonostante nuove esplosioni di violenza: sono i temi affrontati dall’assemblea degli ordinari cattolici di Terra Santa riunitasi nei giorni scorsi nella sede del patriarcato di Gerusalemme dei Latini.
Per quanto riguarda il Giubileo — si legge nella dichiarazione finale — «sono molte le porte sante che saranno aperte in Giordania, Palestina, Israele e Cipro, ma la priorità sarà quella di aprire i cuori dei nostri fedeli alla misericordia di Dio, attraverso il sacramento della riconciliazione e il perdono reciproco». L’11 febbraio 2016 sarà celebrata a Nazareth la giornata del malato; punto culminante di questo evento sarà il sacramento dell’unzione conferito a un gran numero di malati venuti dall’Europa e dalle Chiese locali, in presenza di un legato pontificio.
Nel comunicato si ricorda il prezioso lavoro di Caritas Gerusalemme presso i più poveri, in special modo nei settori dell’educazione, della salute e dello sviluppo: «Numerose azioni sono state avviate nella Striscia di Gaza in seguito alla guerra devastante dell’estate 2014. I vescovi hanno chiesto l’istituzione in ogni parrocchia di un comitato locale che si occupi dei poveri, al fine di “alleggerire” la Caritas nazionale».
Redazione Papaboys (Fonte L’Osservatore Romano)