La Messa al Santuario della Madonna nera di Jasna Gora, la visita ai campi di concentramento nazisti di Auschwitz e Birkenau, il passaggio della Porta Santa nel Santuario della Divina Misericordia a Cracovia, tra le tappe principali del prossimo viaggio apostolico di Papa Francesco in Polonia, dal 27 al 31 luglio, in occasione della XXXI Giornata mondiale della Gioventù.
L’incontro con i giovani, provenienti da tutto il mondo, vedrà tre momenti: l’accoglienza, la veglia e la Messa. I particolari del programma sono stati illustrati ai giornalisti da padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana. Adriana Masotti:
Scopo principale, ma non unico di questo viaggio, sottolinea subito padre Lombardi, è la Giornata mondiale della Gioventù. L’altro obiettivo è far visita, per Francesco è la prima volta, alla Polonia come spiega p. Lombardi:
“Questo viaggio è anche un viaggio a Cracovia, quindi in Polonia, e ci sono degli eventi e delle circostanze che non sono strettamente legati alla Gmg, ma piuttosto alla Polonia, alle sue circostanze e ai luoghi che il Papa visiterà, anche distinti da Cracovia, e in particolare Czestochowa e Auschwitz”.
Si tratta del 15.mo viaggio di Papa Francesco ed è il 23.mo Paese che visita. Non è invece la prima volta che la Polonia ospita la Gmg. Nel 1991 infatti si era tenuta a Czestochowa. Tema quest’anno, nell’ambito del Giubileo, “Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia”. Il Papa toccherà luoghi come Cracovia fondamentali per la rivelazione del Dio della Misericordia. Tutti i suoi discorsi saranno in italiano, tranne uno in spagnolo.
Padre Lombardi espone il programma soffermandosi a lungo con i giornalisti sull’intenso rapporto che legava San Giovanni Paolo II e i luoghi che anche Francesco visiterà come la Cattedrale di Cracovia e il Santuario di Czestochowa, densi di storia e simboli della nazione come la nota immagine della Madonna Nera. La terza giornata del viaggio, venerdì 29 luglio, sarà dedicata alla visita ai campi di concentramento nazisti in territorio polacco, Auschwitz a circa 30 chilometri da Cracovia e poco distante, Birkenau. Padre Lombardi:
“Ricordiamo che naturalmente anche altri due Papi sono stati in questi luoghi. Giovanni Paolo II, nel ’79, durante il primo viaggio in Polonia, celebrò una Messa vicino ad Auschwitz, e quindi il suo intervento fu una omelia della Messa. Poi Benedetto XVI invece, come ricorderete – perché più vicino – il 28 maggio del 2006 visitò sia il campo di Aushwitz 1 sia Birkenau (Aushwitz 2), e fece un grande discorso, che non era nel contesto liturgico. Una forma, quindi, differente. Francesco, come ci ha detto, come ci ha spiegato, non dice parole: fa il silenzio di dolore, di compassione e le lacrime”.
Una scelta questa molto apprezzata dal Rabbino capo della Polonia. Altra tappa del Papa sarà, il giorno dopo, il convento a Cracovia dove viveva ed è sepolta Santa Faustina Kowalska a cui si deve la devozione della Divina Misericordia e poi il Santuario di San Giovanni Paolo II dove, di sera, nell’adiacente Campus Misericordiae, si terrà la veglia con i giovani e infine, la domenica mattina, momento culmine della Gmg, la Messa.
Riguardo al tema della sicurezza padre Lombardi dice ai giornalisti che non ci sono problemi particolari, non risulta che gruppi si siano ritirati, e che il clima generale in Polonia in vista della presenza del Papa è di grande normalità e tranquillità. 800 i vescovi che saranno presenti, oltre un milione e mezzo i giovani attesi: i particolari li snocciola mons. Pawel Rytel-Andrianik, portavoce della Conferenza episcopale polacca:
“Come sappiamo, di solito, vengono più persone di quelle che si sono iscritte. Quando si sono chiuse le iscrizioni eravamo a 335.437 persone. I primi iscritti dalla Spagna e poi dagli altri Paesi… Però, come organizzazione, si aspetta che il Santo Padre incontrerà nel Campus Misericordiae tra il milione e mezzo e il milione e 800 mila giovani. Poi a Czestochowa potrebbero essere tra i 300 e i 500 mila, in maggioranza polacchi, che celebrano i 1050 anni del Battesimo della Polonia. Questi sono i numeri. Poi riguardo ai Paesi che verranno, qui vediamo che nella maggioranza sono dalla Polonia, poi Italia, Francia, Spagna, Stati Uniti, Germania, Brasile, Ucraina e il Portogallo”.
Redazione Papaboys (Fonte it.radiovaticana.va)