Ecco le principali misure del Decreto Aprile…
Ecco le principali misure del pacchetto che sarà varato, probabilmente, la prossima settimana:
Stop licenziamenti
Il blocco è previsto fino al 18 maggio anche se il governo punta a estendere lo stop ai licenziamenti collettivi e individuali per motivi economici fino a fine emergenza (31 luglio).
Bonus di 800 euro e cassa integrazione
Il bonus per gli autonomi e i professionisti iscritti agli ordini passa da 600 euro a 800 euro, ma a poterlo richiedere sono coloro che nel 2019 abbiano dichiarato un reddito non superiore ai 35 mila euro lordi.
Si allunga di altre 9 settimane la cassa integrazione. Finora è stata chiesta da 7,3 milioni di lavoratori, ai quali andranno aggiunti quelli interessati alla cassa in deroga (possibile anche per le aziende con un solo dipendente). In pratica la cig è già stata chiesta per un lavoratore dipendente su due. Il prolungamento avverrà grazie a un rifinanziamento di 15 miliardi.
Per le imprese
Il ministro dell’Economia ha spiegato che sono in vista «iniziative volte al rafforzamento patrimoniale delle imprese». Per quelle fino a 9 dipendenti, ha aggiunto il ministro allo Sviluppo economico, Patuanelli, dovrebbero arrivare indennizzi a fondo perduto per circa 1,6 milioni di soggetti. Si pensa anche ad agevolazioni sugli affitti e al taglio delle bollette.
Reddito di emergenza
Il reddito previsto per tutti i lavoratori esclusi dagli altri ammortizzatori sociali (Rem) riguarda circa 2,5 milioni di persone. A loro andranno per due mesi 500 euro, assegnati in base alla fascia di reddito (Isee).
Colf e baby sitter
Sarà prorogata di 2 mesi anche la Naspi e ci sarà un indennizzo per colf e badanti che non hanno potuto lavorare in questo periodo. Quelle regolarmente assunte e che non hanno lavorato in questi mesi potrebbero ricevere tra i 200 e i 400 euro.
Nel Decreto dovrebbero essere prorogati sia i congedi straordinari Covid-19 sia i bonus baby sitter da 600 euro. Per i congedi previsti ulteriori 15 giorni fino a settembre. (Fonte leggo.it)