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Gesù, esige dagli apostoli che siano spogli da ogni inutile sovrastruttura, perché il messaggio del regno possa chiaramente trasparire, senza schemi interposti. La predicazione del Vangelo è il compito primario del discepolo. Se gli viene impedito di predicare in un luogo deve spostarsi in un altro. Al contrario degli altri missionari, i discepoli di Gesù non devono portare nulla: “Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l’operaio ha diritto al suo nutrimento”. Ciò significa che devono aver fiducia nell’ospitalità della gente. Poiché il discepolo che va senza nulla, portando solo la pace, mostra fiducia nella provvidenza di Dio e nei fratelli. E’ sicuro che sarà accolto con amore e cordialità. Se non sarà così “uscite da quella casa e scuotete la polvere dai vostri sandali”. Come comprendere questa minaccia del Maestro?La libertà di accettare l’annuncio è la condizione necessaria per entrare nel regno. Gesù è venuto a riscattare i valori comunitari del passato: l’ospitalità, la condivisione, la comunione attorno al tavolo, l’accoglienza agli esclusi. Ciò spiega la severità contro coloro che rifiutano il messaggio. La pedagogia di Gesù ha come obiettivo: scavare nella memoria, riscattare la saggezza della gente, ricostruire la comunità, rinnovare l’Alleanza, rinnovare la vita. Siamo disposti ad accogliere il messaggio del Vangelo secondo l’insegnamento del Signore? a cura di don Salvatore Lazzara