La Chiesa dice addio a don Roberto Guernieri
Una vita, da sacerdote ma prima ancora da uomo, al fianco di chi, in debito con la giustizia, aveva bisogno di una mano per ripartire, per riconciliarsi con se stesso e con la società e cercare di non sbagliare più.
Addio a don Roberto Guernieri, morto il 25 novembre, all’età di 62 anni. Era stato prima cappellano nella Casa circondariale maschile del nuovo complesso di Rebibbia e poi, dal 2016, coordinatore dei Cappellani dello stesso carcere romano.
«Ci ha lasciati come ha sempre vissuto, aiutando i detenuti», racconta con commozione Don Sandro Spriano, al suo fianco per quasi trent’anni, anch’egli cappellano a Rebibbia fino alla scorsa estate.
«È venuto a mancare – racconta – dopo essere andato ad accompagnare un detenuto in una delle due case-alloggio che aveva creato molti anni fa, proprio per ospitare e dare un tetto a chi uscito da poco dal carcere o in permesso premio».
Le esequie del sacerdote si svolgeranno oggi, 27 novembre, al santuario nuovo della Madonna del Divino Amore, in via del Santuario 10.
A presiedere sarà il cardinale Enrico Feroci.