Duro colpo nella città-simbolo della cristianità. Il sindaco Ali Salam annulla le celebrazioni del Natale per protesta contro Trump. Una decisione senza precedenti. Il sindaco di Nazareth, il musulmano Ali Salam, ha annullato le celebrazioni del Natale in tutta la città arabo-israeliana.
Come ha spiegato all’agenzia ufficiale palestinese Wafa, ha deciso di attaccare i cristiani in segno di protesta contro la decisione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele. La decisione non riguarda, tuttavia, l’illuminazione dell’albero di Natale e la processione che si tiene ogni anno in questa città del nord di Israele.
“La decisione di Trump è una provocazione per tre miliardi di persone”. Sono uniti nel “no” contro la Casa Bianca i leader religiosi cristiani e musulmani che oggi hanno partecipato all’incontro interreligioso convocato dal patriarca cattolico maronita Bishara Boutros Rai nella sede del patriarcato a Bkirki. “Respingiamo questa decisione e ne chiediamo l’annullamento”, si legge nella dichiarazione finale diffusa al termine del summit islamo-cristiano e riportata dal sito web del giornale libanese An Nahar. “La decisione di Trump – riomarcano – viola il diritto e le convenzioni internazionali”. Per il patriarca Rai la mossa del presidente americano è “una decisione ingiusta nei confronti di palestinesi, arabi, cristiani e musulmani”. Il Gran Mufti del Libano, lo shaykh Abdellatif Daryan, ha confermato “il sostegno ai palestinesi nel loro legittimo diritto alla resistenza”.
La presa di posizione più dura contro Trump e, più in generale, contro il mondo cristiano è stata presa dal sindaco di Nazareth, città di 75mila abitanti in cui l’arcangelo Gabriele ha annunciato alla Vergine la nascita di Gesù. È qui che il Cristo ha trascorso la propria infanzia. Tanto che ogni anno, in particolar modo in prossimità del Natale, milioni di pellegrini vi fanno visita. Insieme alla basilica della Natività di Betlemme e alla basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme, la basilica dell’Annunciazione di Nazareth è, sicuramente, uno dei simboli della cristianità. Proprio per questo sta scatenando un forte clamore la decisione del sindaco (musulmano) Ali Salam di vietare la celebrazione del Natale.