I frati minori conventuali della “Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova” salutano con gratitudine le numerose e concrete iniziative che stanno portando a compimento la restaurazione di un bene storico e artistico come l’antica Chiesa di San Francesco al Prato di Parma.
I frati stanno partecipando attivamente all’iniziativa con il “Comitato per San Francesco del Prato”, istituito il 19 luglio 2018 a Parma, al fine di promuovere il progetto in via di definizione.
DAL 1223
I frati conventuali sono a Parma dal 1223 e ritornati in città dal 1971 dopo il lungo periodo delle soppressioni.
Dopo anni di servizio nella cappellania del carcere, attualmente sono a servizio della Pastorale Universitaria e giovanile-vocazionale presso l’oratorio pubblico attiguo all’edificio della Chiesa.
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“ENTRO IL 2020”
«Non è illusorio pensare di riaprire la chiesa di San Francesco del Prato per Parma 2020, l’anno in cui la nostra città sarà capitale italiana della cultura». Lo ha detto Enrico Solmi, vescovo di Parma (Agensir).
«Intorno a questa chiesa – ha concluso il vescovo – è sorta una comunità francescana significativa che nel corso dei secoli è stata testimone di sofferenze e di aiuto. Penso a quanto fecero qui padre Lino Maupas e madre Anna Maria Adorni. Riaprendo questa chiesa vorremmo reinterpretare per l’oggi il significato che ha avuto l’erezione di questa chiesa, luogo di spiritualità, di presenza religiosa ma anche di assistenza e vicinanza alle nuove povertà. Lo faremo con la comunità dei padri francescani che qui vi abita».
Fonte www.sanfrancescopatronoditalia.it/restaurosanfrancescoparma.eu