In Piazza del Plebiscito presenti due dei fratelli di Pino Daniele, Patrizia e Salvatore. “Ho fatto di tutto e l’ho portato a Napoli – ha detto Salvatore Daniele – mi hanno fatto litigare con tutti, alla fine siamo qui”. Commossa la sorella Patrizia: “Era il mio fratello più grande – ricorda – ci siamo sentiti l’ultima volta il 31 dicembre per gli auguri di fine anno. L’autopsia? Fanno bene a farla, forse si poteva andare prima in ospedale, questo sì andava fatto”.
All’arrivo della salma nella basilica, da piazza del Plebiscito – dove diverse decine di migliaia di persone si sono radunate per seguire i funerali – è partito un lungo applauso. Alla cerimonia funebre sono presenti amici, musicisti e artisti; tra questi Enzo Gragnaniello, Francesco Paolantoni, Peppe Iodice. Sul palco, allestito tra le due statue equestri, sono stati posti i gonfaloni del Comune di Napoli e della Regione Campania, listati a lutto.
Su facebook nel pomeriggio il post dalla pagina del Cardinale Sepe: “Stasera alle 19 celebrerò in Piazza del Plebiscito la Messa esequiale per Pino Daniele. Napoli ha perso un figlio che ha onorato la citta’ con le sue eccezionali doti umane e artistiche, diventandone simbolo e ambasciatore stimato in ogni dove, con le sue memorabili canzoni, che spesso anche io ho ricordato e citato nelle mie riflessioni e omelie. Preghiamo per i suoi cari e per lui: il Signore lo accolga nella Gloria Celeste”
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I FUNERALI DI PINO DANIELE
Il lungo addio a Pino Daniele cambia faccia ora dopo ora. La salma ha lasciato il Santuario del Divino Amore a Roma dopo i funerali, iniziati in anticipo rispetto a quanto previsto, e ha iniziato il viaggio verso Napoli dove avrà un secondo funerale. Inizialmente si era fissato alle 17.00 al Monastero di Santa Chiara, quindi si optato per la Basilica Reale di Piazza Plebiscito, ma ora si conferma che la salma di Pino Daniele sarà esposta a Piazza Plebiscito su un palco che proprio ora si sta allestendo.
Migliaia di persone erano presenti al Santuario del Divino Amore. Tanti gli artisti, tra cui Marco Mengoni, l’ex dei Pooh Stefano D’Orazio, Francesco Renga, Renato Zero e Lorenzo Jovanotti. All’uscita del feretro gli altoparlanti hanno suonato “Napul’è”. Mentre alle 19 si terrà un secondo funerale a Napoli, nella basilica nella Basilica Reale di San Francesco di Paola officiata dal cardinale Crescenzio Sepe.
IL VIDEO DI REPUBBLICA TV
A cerimonia conclusa, il feretro di Pino Daniele è stato portato fuori dal santuario del Divino Amore sulle note di “Napule e'”, diffusa dagli altoparlanti e intonata da centinaia di fan radunate davanti alla chiesa.
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LA DIRETTA DEI FUNERALI
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In serata, a partire dalle 19, ci saranno i funerali a Napoli: il sito Road Tv Italia trasmetterà la cerimonia in diretta streaming sul sito ufficiale dell’emittente. La diretta televisiva sarà curata da diverse emittenti locali tra cui Canale 21 (canale 12 del digitale terrestre in Campania), 8 News (canale 13) e TV Luna (canale 14), che ieri ha seguito il flash mob da Piazza del Plebiscito. Un collegamento in diretta potrebbe esserci anche durante il TG Campania delle 19.30 su Rai3.
Nella giornata che dovrebbe essere dedicata solo al lutto e al ricordo, è arrivata la notizia delfascicolo aperto dalla Procura di Roma, che indaga per omicidio colposo contro ignoti: per ricostruire la dinamica della morte dell’artista sarà disposta un’autopsia, che si terrà dopo i doppi funerali di oggi. Le autorità dovranno accertare se la decisione di spostarsi in automobile dalla Maremma a Roma, anziché aspettare l’ambulanza o fermarsi all’ospedale di Grosseto per un soccorso immediato, sia stata presa realmente da Pino Daniele come affermano i familiari. Fabiola Sciabbarrasi, moglie di Pino Daniele da cui era separata, si è detta favorevole all’autopsia e ha chiesto alla compagna del cantautore, Amanda Bonini, di raccontare cosa è successo quella notte in cui il cantautore è arrivato a Roma già morto: “Amanda, che era l’unica in macchina con Pino nell’ultimo viaggio, dica tutto quello che sa” ha dichiarato la donna all’Ansa.
LE PAROLE DELL’OMELIA DEL CARDINALE DI NAPOLI SEPE
Alle 19 e 20 le prime parole del cardinale Crescenzio: “Raccomandiamo al Padre, l’anima di nostro fratello Pino. Il Signore ascolterà il grido di dolore del suo popolo per questa improvvisa scomparsa. E ricompenserà l’anima di Pino per tutto il bene che ha fatto, soprattutto per la sua città, Napoli”. Applausi.
Poi l’omelia, interrotta di continuo dagli applausi: “Ringraziamo Dio perchèe ci ha donato Pino che con la sua personalità, la sua arte, la sua poesia, la sua maestria ha dato un valore del tutto particolare a questa nostra città e alla nostra Italia diventandone messaggero per il mondo intero”.
“Sono venuto qui come vescovo per interpretare i sentimenti della maggioranza del popolo napoletano verso questo suo figlio. Sono qui per pregare con voi per lui, per il nostro fratello Pino. Ancora qualche giorno fa alla fine dell’anno ha fatto sentire la sua voce e noi vogliamo esprimere a lui la nostra vicinanza umana e cristiana perche affretallati a lui dal vincolo del battesimo e della fede”.
“Il Signore lo ha donato a noi come un artista che con la sua magistrale arte musicale ha onorato Napoli senza protagonismi nè eccessi sapendone raccontare i volti, le contraddizioni, i mille colori della nostra gente”.
“Ha espresso poeticamente tutte quelle che sono le risorse e le potenzialità della città, denunciando anche le sofferenze e le colpe per scuotere le coscienze il paragone con la carta sporca solo una provocazione per sollecitare il riscatto di Napoli e un atto di amore per la terra mia, per la terra nostra e di tutti noi e lo ha fatto con stile e raffinatezza e ha voluto testimoniare i colori e la bellezza con quel carisma che il Signore gli ha donato”.
“La sua musica è poesia e messaggio di cultura, unisce, suscita emozioni e risveglia l’appartenenza. Per questo noi ci sentiamo interpretati da lui nella maniera più vera, quanta attualità e umanità ci sono nelle composizioni del maestro Pino: il suo invito a non arrendersi mai a dare spazio nella nostra vita alla speranza che non deve esserci rubata”.
“E’ di uomini come lui che Napoli ha bisogno. Napoli ha bisogno di amore e di essere amata e non di essere strumentalizzata”
“Io stesso nelle mie omelie ho riportato le parole delle sue composizioni per spronare tutti e sensibilizzare le coscienze per restituire a Napoli la sua bellezza”.
“Il giusto non muore mai invano, il sangue dei giusti è seme di luce e di speranza, arrivederci Pino”.
LA GALLERIA DELLE FOTO DA PIAZZA DEL PLEBISCITO A NAPOLI
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