CITTA’ DEL VATICANO – Tutti lo hanno criticato ampiamente, insultato, messo in discussione, per i suoi metodi troppo interventisti, decisionisti, talvolta lo hanno accusato di scavalcare perfino Benedetto XVI. E poi, sempre tirato in mezzo a giochi di potere, talvolta subdoli ed hanno cercato di far passare il Cardinale Bertone come uomo attaccato avidamente solo a denaro e potere. E’ giusto tutto questo? Corrisponde alla realtà?
Noi dell’Associazione Papaboys invece vogliamo dire “GRAZIE” al Cardinale Bertone, e non un “grazie” interessato per motivi strategici o di crescita, semplicemente per il suo servizio fedele a Benedetto XVI ed alla Chiesa. “Grazie” anche per aver sopportato con dignità – e talvolta silenzio – anche tutte quelle speculazioni che gli sono piovute addosso da molti ambienti (anche interni). Tarcisio Bertone resta per noi un “bravo pastore”, formato da quella carità che Don bosco ha messo nel dna dei suoi figli, con uno sguardo sempre rivolto ai giovani che non è mai mancato nel cammino del Segretario di Stato che tra 45 giorni per motivi di età (e non altri ndr) andrà in pensione. Il suo avvicendamento – vogliamo sottolinearlo – non avviene per motivi che non siano le dimissioni di anzianità che ha presentato al Papa. Sia come insegnante di Teologia Morale presso l’Ateneo Salesiano (poi anche Diritto Internazionale e Diritto dei minori ndr), sia come principale aiutante di Benedetto XVI alla Congregazione della Dottrina della Fede, il Cardinale Bertone non ha mai perso il suo “spirito missionario” che ben si è evidenziato negli anni in cui è stato Arcivescovo di Genova. Tra tutto l’operare di Bertone, ci preme sottolineare come sotto la Sua guida in Segreteria di Stato, Benedetto XVI sia stato deciso nel combattere la piaga degli abusi nella Chiesa, scandalo che poteva travolgere la Chiesa stessa, senza interventismo immediato, verso lidi impensabili in senso di criticità e problematiche. E’ rimasto fedele al Santo Padre nei momenti di difficoltà, e non ha mai perso il sorriso dell’anima. Nel pieno degli scandali nel quale si voleva tirare ad ogni costo, con umiltà ha presentato al Papa le dimissioni che Benedetto XVI non ha voluto neanche lontanamente prendere in considerazione.
E proprio oggi che tutti con senso trionfalistico accolgono il nuovo Segretario di Stato nominato da Papa Francesco – al quale auguriamo di cuore una serena e gioiosa missione – ci viene da dire “Grazie” al Segretario di Stato uscente Tarcisio Bertone. Grazie per la Fedeltà e grazie per la Resistenza!
Daniele Venturi
Sinceramente mi ha sconvolto il sapere che si è fatto predisporre un appartamento di 700 mq mentre il papa vive in un bilocale a Santa Marta. Mi piacerebbe sapere la verità.
Ciao. la verità è che il famoso “attico di Bertone” , non è il “famoso attico di Bertone”!!! Ed è semplicemente la casa (grande o piccola non cambia) che ospita l ex segretario di stato finchè starà a Roma e che poi andrà al prossimo ed al prossimo ancora.
Oppure possiamo mandare l’ex segretario di stato in un pensionato, a vivere, ma non ci sembra cosi’ giusto alla fine.