La casa di reclusione di Latina non è nuova alle sorprese di Papa Francesco. Già tre anni fa il Santo Padre inviò un messaggio ai suoi ospiti attraverso mons. Yoannis Lahzi Gaid.
Lo stesso officiale della Segreteria di Stato e stretto collaboratore del Pontefice si è recato nuovamente, il 23 dicembre scorso, nel capoluogo pontino per celebrare la messa con le detenute.
Nella testimonianza del cappellano, Don Nicola Cupaiolo, la cronaca della giornata, le emozioni e l’entusiasmo della comunità nell’accogliere il saluto e gli auguri del Papa.
Il sacerdote racconta anche le difficoltà che quotidianamente incontra nello svolgere il suo servizio, i problemi legati al continuo turnover, la solitudine nel tempo di Natale e la riconoscenza che i detenuti gli manifestano costantemente per il suo prezioso servizio.
Fonte vaticanews.va
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