Il Patriarca greco-melchita risponde così alla proposta d’asilo inviata dal governo francese. Accusa inoltre l’Europa di aver contribuito per 50 anni a dividere cristiani e musulmani.
Gregorio III Laham, Patriarca della Chiesa cattolica greco-melchita, rispedisce al mittente la proposta del governo francese, che nei giorni scorsi tramite il ministro degli Esteri Laurent Fabius si era detto pronto ad accogliere i cristiani in fuga dalle persecuzioni dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante.
I cristiani iracheni “vogliono rimanere nella loro terra”, ha precisato Gregorio III Laham in un’intervista all’emittente Tele Lumier. Il Patriarca non ha nascosto che c’è bisogno “di qualcuno che ci riceva”, ma allo stesso tempo ha precisato la necessità che “qualcuno ci aiuti a rimanere nella nostra terra”. L’appello che rivolge alla comunità nazionale è: “Aiutateci a combattere il terrorismo e i gruppi takfiristi a mettere fine a questa corsa alle armi che porta beneficio solo a questi gruppi”.
Si tratterebbe di “uno sforzo importante”, più concreto di un mero “dirci che ci siete vicini” e più dignitoso di “trasformarci in rifugiati”. Il presule ha dunque ribadito: “Vogliamo rimanere nella nostra terra e vivere al fianco dei nostri fratelli musulmani, nonostante tutti i problemi”.
Gregorio III Laham accusa inoltre l’Europa di aver contribuito a disgregare il Medio Oriente. “Tutto quello che l’Europa ha fatto per 50 anni – ha denunciato – è stato dividere musulmani e cristiani. Dovreste invece lavorare per l’unità inter-araba, inter-musulmana e anche tra cristiani e musulmani”.
Poi, con un messaggio rivolto ai fedeli dell’Iraq, ha affermato: “Non siamo i primi a essere oppressi o a soffrire per questi fatti. Migliaia di martiri sono stati uccisi e il loro sangue ha aiutato a mantenere la presenza dei cristiani e il loro messaggio su questa terra”.
A cura di Redazione Papaboys fonte: Agenzia Zenit