kiev-ucraina-invasione-FotoAnsa
Putin ha imboccato una strada maledetta che sembra irreversibile, e che sicuramente gli porterà immensi guai internazionali e morali in un brevissimo futuro, come ogni guerra purtroppo insegna.
Nella giornata di ieri un tavolo di trattative e mediazione, del quale vi abbiamo parlato, ma nella notte le sirene a Kiev hanno continuato ad urlare, ed un immenso ‘serpentone’ di mezzi blindati russi è in viaggio verso la capitale dell’Ucraina.
Il presidente ucraino definisce un “brutale crimine di guerra” il bombardamento sulla città di Kharkiv e lancia l’appello per bandire la Russia da tutti i porti e gli aeroporti del mondo”. Il convoglio di mezzi militari russi alle porte di Kiev è lungo oltre 60 chilometri
La regione di Kiev è ancora teatro di bombardamenti e il governo ha temporaneamente revocato l’obbligo di visto d’ingresso per qualsiasi straniero disposto a combattere contro le truppe di Mosca.
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Il presidente ucraino Zelensky propone di bandire la Russia da tutti i porti e gli aeroporti del mondo e definisce un “brutale crimine di guerra” il bombardamento sulla città di Kharkiv. Intanto l’Ue e la Nato chiedono il ritiro immediato dei contingenti russi dall’Ucraina. Gli Stati Uniti fanno sapere che non invieranno truppe.
Kiev è sotto un attacco “non-stop” da parte delle truppe russe: lo ha detto alla Cnn il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, sottolineando che la città potrebbe resistere “a lungo” alle forze di Mosca. “Abbiamo sentito le esplosioni ogni ora la notte scorsa, per tutta la notte e negli ultimi quattro giorni – ha detto l’ex pugile campione dei pesi massimi e primo cittadino di Kiev dal 2014 -. Gli abitanti sono molto nervosi, trascorrono molto tempo nei bunker”.
Secondo il “Guardian”, che pubblica un video con immagini, una base militare ucraina è in fiamme vicino a Kiev dopo un attacco aereo sferrato la notte scorsa dalle forze russe. La base si trova a Brovary, a 25 km a nordest di Kiev. Nel video le persone a bordo dell’auto che riprendono la scena si chiedono se qualcuno sia sopravvissuto all’attacco e commentano che il posto di blocco della base è stato centrato in pieno.
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L’Unione europea e la Nato, assieme agli Stati Uniti e ad altri Paesi, chiedono il ritiro immediato delle truppe russe dal territorio ucraino. “Continuiamo a stare al fianco dell’Ucraina con un supporto immediato ed efficace”, afferma il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.
di Francesco Rossi
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