Mariupol annuncia cessate il fuoco ed evacuazione
Il Consiglio comunale di Mariupol ha annunciato l’entrata in vigore di un nuovo cessate il fuoco temporaneo in città dalle 10 alle 21 ora locale (dalle 9 alle 20 italiane). L’evacuazione dei civili è prevista a partire dalle 12 ora locale (le 11 italiane) lungo un percorso concordato.
+++ 11.01 Zhytomyr bombardata: 30 famiglie senza casa, ci sono morti e feriti
La regione di Zhytomyr è stata bombardata stanotte e sono state colpite anche aree residenziali a Korosten e Ovruch. Lo ha annunciato il portavoce della polizia locale Alla Vashchenko. Secondo quanto riferito, 30 famiglie sono senza casa. Dieci abitazioni sono state distrutte a Korosten dai bombardamenti aerei. Una persona è morta e 5 sono ferite, compreso un bambino. Altri 5 bimbi sono stati estratti da un seminterrato in fiamme e salvati. Quindici abitazioni di civili a Ovruch sono state distrutte ma non si contano vittime
Volodymyr Zelensky torna a esortare i cittadini alla resistenza: “Ucraini, passate all’offensiva in tutte le nostre città che il nemico ha invaso.
Uscite per le strade, dobbiamo lottare ogni volta che ne abbiamo opportunità”. Da parte sua Putin chiede l’elenco dei Paesi che hanno sanzionato la Russia.
Visa e Mastercard hanno annunciato la sospensione delle proprie operazioni in Russia. La Cina chiede agli Usa di non “gettare benzina sul fuoco”. E Boris Johnson presenta un piano in sei punti per isolare e fermare Putin.
Da Johnson un piano per fermare Putin
Boris Johnson ha presentato un piano in sei punti per fermare Putin, che il premier britannico ha descritto in un intervento sul New York Times. Secondo Johnson i leader mondiali devono mobilitare “una coalizione umanitaria internazionale” per l’Ucraina, sostenendo Kiev “nei suoi sforzi di difesa”. Inoltre è necessario intensificare la pressione economica sulla Russia, sostenendo la soluzione diplomatica ma solo con la piena partecipazione del governo ucraino e avviando una “campagna per rafforzare la sicurezza e la resilienza” tra i Paesi Nato.
“Spari contro i civili”, evacuazione difficile a Bucha e Gostomel
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L’evacuazione di Bucha e Gostomel, vicino a Kiev, sono bloccate da spari contro i civili. A denunciarlo sono i residenti dell’area, secondo quanto riportato dai media locali. Le ricostruzioni parlano di almeno tre morti, fra i quali una volontaria
Scholz e Bennett parlano per 90 minuti: l’obiettivo è la fine della guerra
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha incontrato il premier israeliano Naftali Bennett. Il colloquio è durato 90 minuti e si è concentrato sui risultati dell’incontro fra Bennett e il presidente russo Vladimir Putin. “L’obiettivo comune resta quello di mettere fine alla guerra il prima possibile. Lavoreremo per questo”, ha riferito il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit.
Misericordia e Ripartiamo Onlus portano in Italia donne e bambini in fuga dalla guerra
Quattordici bambini sono in viaggio dall’Ucraina verso l’Italia: dove domani mattina raggiungeranno Cattolica, in provincia di Rimini.
Qui saranno ospitati presso la Chiesa dei Santi Apollinare e Pio V dove li accoglierà padre Vladimiro, sacerdote ucraino. I bambini, quattordici orfani tra i 5 e i 13 anni, si sono messi in marcia martedì scorso, quando la casa-famiglia che li ospitava è crollata sotto i colpi delle bombe che sono piovute su Kharkiv e sui paesi circostanti.
A quel punto, i minori sono stati costretti a lasciare la struttura e a scappare, così come molti altri, verso la frontiera. A fatica, e percorrendo gli ultimi 10 chilometri a piedi, sono riusciti ad attraversare il confine con la Polonia.
(Video dall’Ucraina): La speranza vivente: Gesù Cristo, nonostante le bombe
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