Una storia avvenuta in un piccolo Comune della Lombardia, che ha commosso tutta l’Italia, quella di Guido e Maria, due anziani sposati da oltre 70 anni che, a causa del coronavirus, sono stati costretti ad una separazione forzata, lunga ben 101 giorni.
A raccontarla è la versione on line del quotidiano Leggo. Dopo oltre tre mesi di lontananza, però, questi due coniugi di 100 e 93 anni hanno però finalmente potuto ritrovarsi. Sui social racconta l’episodio Giuseppe Pignatiello, sindaco di Castano Primo (Milano).
Il primo cittadino del Comune lombardo ha spiegato di aver appreso della vicenda da Diego Colombo, operatore della Rsa Don Guanella
. Il signor Guido era appena stato trasferito nella struttura e avrebbe dovuto essere raggiunto dalla moglie, che aveva sposato 70 anni fa e da cui non si era mai separato neanche per un giorno, ma a causa del lockdown per l’emergenza coronavirus la signora Maria non aveva potuto fare il suo ingresso nella Rsa, rimanendo sola e lontana dal marito per ben 101 giorni.«Il signor Guido ha sofferto molto e pregato ogni singola mattina di poterla riabrracciare presto e di poter vivere abbastanza a lungo per poterla rivedere almeno una volta perché, diceva spesso, “senza di lei, io non vivo”. Alla fine, però, la signora Maria è arrivata, accompagnata in auto dai figli, e nonostante gli acciacchi alle gambe ha allungato il passo per abbracciare il marito» – racconta il sindaco Pignatiello – «Lui le ha sussurrato “Finalmente sei arrivata”, con la voce che gli si è spezzata in gola. Lei, istintivamente, ha abbassato la mascherina e ha cinto dolcemente con la mano la nuca del marito, chinandosi verso di lui e abbracciandolo, in un silenzioso pianto di felicità».
Una scena che ha colpito così tanto i dipendenti della casa di riposo da dover essere raccontata. Tante le emozioni provate dal fisioterapista Diego Colombo e rivelate al sindaco: «Parole non ce n’erano per esprimere ciò che stavano provando…e forse dopo 70 anni insieme le parole sarebbero state superflue. Hanno dato libero sfogo alle lacrime…si sono lasciati andare alle emozioni e sono rimasti lì a lungo prima di domandare di essere accompagnati in salone. Al tavolo lui le ha preso la mano e le ha sussurrato “adesso non ci lasceremo mai più”. Lei ha estratto un fazzolettino di carta dalla manica, si é asciugata gli occhi e poi gli ha accarezzato una guancia con quell’intimitá familiare costruita mattone dopo mattone in decenni di vicinanza».
Dopo tanta sofferenza e tanto dolore per un’intera generazione di lombardi e per le loro famiglie, la vicenda di Guido e Maria è un raggio di sole capace di commuovere una nazione intera. Dopo quel lungo abbraccio, la signora Maria si è rivolta così al marito, radiosa e solare come una ragazzina al primo appuntamento: «Ti ho portato le camicie nuove». E ancora abbracci, lacrime di gioia, carezze, mani intrecciate e una felicità finalmente ritrovata.
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