Il bambino è stato sentito in forma protetta in Questura, con la presenza di una psicologa
Il figlio di Giuseppe Forciniti, l’infermiere di 33 anni che nella notte tra mercoledì e giovedì, a Roveredo in Piano (Pordenone) ha ucciso la compagna, Aurelia Laurenti, avrebbe scritto in una lettera al padre: “Tieni duro, pensa a lavorare” e “non litigate” .
Il bambino è stato sentito in forma protetta in Questura, con la presenza di una psicologa: quanto raccontato dal piccolo potrebbe essere importante per ricostruire l’atmosfera che si respirava in casa.
L’uomo dopo aver ucciso la donnai ha svegliato i bambini e li ha portati a casa del cognato, lasciandoglieli senza dare spiegazioni. Infine si è diretto in Questura dove ha raccontato di essere stato aggredito nel corso di una rapina avvenuta in casa.
Ora si trova in stato di arresto con l’accusa di omicidio pluriaggravato. (Fonte tgcom24.mediaset.it)
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